Al Bioparco di Roma è stata inaugurata la mostra “La cacca: storia naturale dell’innominabile, iniziativa che trae origine dall’omonimo libro scritto dalla zoologa inglese Nicola Davies «per far conoscere, in maniera divertente, la naturalità di questo materiale da molteplici punti di vista, a partire da quello fisiologico per arrivare a quello naturalistico ed ecologico».
Insomma, non sarà bella, non sarà profumata, ma senza la pupù non ci sarebbe terra fertile e quindi non ci sarebbe vita!
La cacca è infatti molte cose (fonte di cibo, è mezzo di comunicazione, di identificazione, è combustibile, è materiale da costruzione, fertilizzante, nascondiglio, ecc...) ed il Bioparco vuole svelarne ogni aspetto con un approccio interattivo e leggero, che aiuta anche i più piccoli a comprendere l'importanza di questo meccanismo naturale, magari dopo essersi fatti anche una bella risata!
Le sezioni della mostra
La mostra è introdotta da un «percorso erboso minato da cacche che i visitatori devono attraversare facendo attenzione a non calpestare. Ecco il primo impatto con l’innominabile: un fastidio da evitare per scoprire però che non è soltanto questo».
Dimmi cosa mangi…ti dirò come la fai! - Si mostra la correlazione tra ciò che si mangia e ciò che… si fa. Quali sono le differenze tra erbivori e carnivori? Quale genere di regime alimentare permette di sfruttare meglio le fonti di cibo? I bambini si troveranno davanti a un tavolo apparecchiato con tre modelli di cacca e tre cibi nascosti da coprivivande. Dovranno scoprire cosa hanno mangiato i proprietari della cacca!
Perché si fa la cacca? - Il processo della digestione viene spiegato attraverso la divertente cacca machine: da un cesto si prelevano modelli in plastica di cibi diversi, inserirli nella macchina e azionare una manovella che produce cacca ed energia (si accende una lampadina).
La cacca per comunicare - Gli escrementi hanno un ruolo fondamentale nel linguaggio degli animali, che la usano per delimitare il territorio, per comunicare la disponibilità sessuale o per segnalare la propria presenza. Attraverso pannelli esplicativi, sagome a grandezza naturale di animali come lontra, tasso, impala e ippopotamo e relative cacche, il visitatore può apprendere come in natura le feci costituiscano una forma di comunicazione.
Sei curioso e vuoi saperne di più? Ecco un po' di info:
Bioparco di Roma - Sala degli elefanti
Aperta dal mercoledì alla domenica e i festivi dalle ore 11.00 a chiusura parco. Costo biglietto: tariffa unica € 2,00. Gratis per i bimbi di altezza inferiore a 1 metro
Info e prenotazioni visite guidate scuole: call center Bioparco tel. 06.3614015 06-86210833
E-mail: callcenter@bioparco.it e bioparco@lemilleeunanotte.coop.
La mostra dura fino al 30 giugno 2017.