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“Igiene Insieme”: igiene e salute per ripartire

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“Igiene Insieme”: igiene e salute per ripartire
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Al via l'iniziativa di Napisan in oltre 5000 scuole per promuovere le buone pratiche d'igiene tra bambini, insegnanti e genitori

L’emergenza socio-sanitaria derivante dalla diffusione del contagio da Covid-19 è arrivata a colpire molto duramente la nostra quotidianità, stravolgendo anche le abitudini e le istituzioni più consolidate. Tra queste, inevitabilmente, vi è la scuola, luogo e strumento cruciale nello sviluppo cognitivo, sociale ed educativo dei più giovani. La sua chiusura ha lasciato, ad ognuno di noi, una preziosissima lezione: la scuola è un’istituzione irrinunciabile, nella quale anche i più giovani, che rappresentano la base futura della nostra società, devono crescere, imparare, socializzare e, soprattutto, iniziare a scoprire il mondo nel modo corretto.
In quest’ottica, e con l’obiettivo di contribuire a garantire un rientro a scuola il più sicuro possibile, è nato il progetto “Igiene Insieme”, fortemente voluto da Napisan fin dai primi mesi di lockdown.

L’iniziativa, che nasce dalla fondamentale convinzione che l’igiene non è solo una questione privata, è rivolta in primo luogo ai più piccoli e a tutto ciò che vi ruota intorno: scuola e famiglia. Proprio genitori e insegnanti, infatti, hanno il ruolo più difficile dovendo controllare, dare il giusto esempio e condividere con i bambini le corrette informazioni sul tema, così che possano crescere sani e consapevoli, oltre che diventare loro stessi promotori di buone pratiche di igiene.

IL PROGETTO “IGIENE INSIEME”: EDUCAZIONE E RICERCA AL SERVIZIO DELLA COLLETTIVITÀ

Per stimolare la consapevolezza sul tema nelle fasce più giovani, nel mese di marzo Napisan ha quindi dato vita a “Igiene Insieme”, un progetto sviluppato con la supervisione scientifica della Scuola di Specializzazione di Igiene e Medicina Preventiva dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. L’iniziativa è volta a sensibilizzare ed educare bambini, genitori ed insegnanti ad assumere comportamenti igienici corretti, sia in termini di cura di sé sia in termini di responsabilità sociale.

Nello specifico, nella prima fase del progetto, Napisan ha organizzato laboratori online per bambini e webinar per quasi 5000 insegnanti proprio per educare, già da casa, alle corrette pratiche di igiene con metodi di apprendimento semplici e coinvolgenti. Con l’apertura delle scuole, il progetto vede ora una seconda fase ancora più concreta: gli istituti scolastici che desidereranno prendere parte ad Igiene Insieme – le iscrizioni sono ancora aperte sul sito www.igieneinsieme.it, con ad oggi più di 5000 strutture coinvolte su tutto il territorio nazionale – riceveranno materiale didattico e informativo sulle corrette pratiche d’igiene e kit per l’igienizzazione, per una donazione da parte di Napisan superiore a 1.5 milioni di euro.

Infine, vi sarà la possibilità, per gli insegnanti, di partecipare a un corso di formazione - sviluppato anche questo con la consulenza scientifica dell’Università San Raffaele – riconosciuto dal MIUR per l’assolvimento dell’obbligo formativo.

LA RICERCA IPSOS

A sostegno della propria iniziativa, e con l’obiettivo di avere una chiara visione circa la percezione degli italiani sul tema dell’igiene e della tutela della salute in relazione alla riapertura delle scuole, Napisan ha realizzato con Ipsos una ricerca dalla quale emerge una grande preoccupazione da parte dei genitori circa la riapertura delle scuole, ma anche attenzione e aspettative nei confronti delle istituzioni preposte rispetto alle pratiche di igienizzazione delle persone (bambini, insegnanti e personale esterno) e sanificazione e delle strutture scolastiche (edifici, aule e arredi).

TUTTI I NUMERI SU ASPETTATIVE E TIMORI DEGLI ITALIANI PER IL RIENTRO A SCUOLA

Nonostante il 95% degli intervistati sia speranzoso di trovare scuole igienizzate, più realisticamente oltre il 60% si definisce invece poco fiducioso circa l’effettiva preparazione del mondo scolastico nella gestione del rientro degli studenti. In particolare, sono rilevanti i dati in merito alle preoccupazioni sul mancato rispetto delle regole di igiene da parte degli studenti (50% degli intervistati) e genitori (33%). Tra le preoccupazioni più rilevanti vi è poi quella sul distanziamento sociale e sugli affollamenti, in particolare agli ingressi alle strutture scolastiche (50%) e sui mezzi di trasporto (47%). Interessanti anche i dati relativi all’utilizzo della mascherina, dispositivo di protezione individuale recentemente finito sotto la lente d’ingrandimento: il 56% degli intervistati, infatti, si definisce favorevole al suo utilizzo anche quando gli studenti sono seduti al proprio banco, il 33% contrario e un consistente 12%, invece, indeciso.

Preoccupanti, invece, i dati circa le aspettative rispetto al ruolo di famiglie e insegnanti sul tema dell’igiene: solamente il 28% degli intervistati, infatti, si aspetta che possa essere richiesto alle famiglie di fornire ai propri figli un gel mani, mentre il 51% si aspetta che sia chiesto agli insegnanti di vigilare sulle pratiche di igiene.

«Dalla ricerca condotta insieme ad Ipsos, emerge con chiarezza un problema importante, verso il quale Napisan proverà a fare la sua parte: l’igiene non può mai essere una questione solamente privata, perché la sua mancanza può comportare problemi a intere comunità, non solo alle singole persone. Si tratta di una tematica da affrontare con una visione allargata, coinvolgendo le istituzioni politiche e quelle sociali, con famiglia e scuola in primis» ha sostenuto Enrico Marchelli, Amministratore Delegato di RB Hygiene Italia.

«Il percorso verso maggiori standard di igiene si fa insieme, la tutela della salute si garantisce insieme. Sono questi gli elementi che costituiscono la base portante dell’iniziativa di Napisan “Igiene Insieme”, con la quale abbiamo scelto di mettere la nostra esperienza in tema di igiene al servizio della collettività, rendendo disponibili gratuitamente i nostri prodotti in oltre 5000 scuole e garantendo un supporto educativo a tutte le parti coinvolte in questo percorso: bambini, genitori e insegnanti» ha concluso Marchelli.

STRUTTURE E ISTRUZIONE: COSA SI ASPETTANO GLI ITALIANI?

Come comportarsi una volta completato il rientro nelle classi e nelle strutture scolastiche? Anche su questo punto gli italiani sono ben consapevoli di quanto e cosa sia necessario per mantenere l’igiene e garantire la sicurezza di tutti. In particolare, quasi il 90% degli intervistati ritiene importante la presenza nelle scuole di prodotti igienizzanti per le mani e per le superfici (rispettivamente 87% e 88%) e quasi il 70% si aspetta che edifici, aule e arredi siano stati sanificati e che venga definito un adeguato piano di periodica e regolare sanificazione delle strutture (rispettivamente 69% e 70%).

Dalla ricerca Ipsos per Napisan poi emergono dati estremamente significativi circa il ruolo dell’istruzione e dei percorsi educativi relativi a tematiche così importanti e delicate per la collettività. Alla riapertura delle scuole, infatti, ben il 90% degli intervistati ritiene importante la presenza di regole condivise di comportamento e il 75% la presenza, all’interno delle strutture scolastiche, di materiali illustrativi (ad esempio poster e cartelli) utili alla diffusione e al mantenimento delle buone pratiche di igiene. Infine, dato rilevante, che anche in questo caso presenta una netta differenza tra speranze ed effettive aspettative, è quello relativo all’istruzione: ben il 92% degli intervistati spera che la scuola si adoperi nell’attuare corsi di educazione sulle regole di igiene, ma solo il 30% si aspetta che questi vengano effettivamente proposti all’interno delle attività didattiche.

Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito internet del progetto www.igieneinsieme.it.

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