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Corso di chitarra – Tutorial per principianti (Introduzione)

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Corso di chitarra – Tutorial per principianti (Introduzione)
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Introduciamo il corso di chitarra ideato dal maestro Leonardo Trevisan per apprendere le basi di uno degli strumenti più suonati al mondo

Udite, udite, da oggi il sito di Focus Junior vi aiuta anche ad imparare a suonare la chitarra. Come? Con il corso di chitarra ideato da Leonardo Trevisan, docente, musicologo, consulente musicale Bontempi e musicista veneziano con oltre 70 di attività professionale
 che ha sviluppato un percorso suddiviso in unità didattiche per principianti che vogliono avvicinarsi al mondo della musica e, in particolare, all'uso di uno degli strumenti più amati (e affascinanti) al mondo.

Pronti? Musica Masetro!

CORSO DI CHITARRA: LA PRESENTAZIONE

Quello che proponiamo è un corso facile per apprendere 
i valori dei suoni, la loro rappresentazione 
grafica sul pentagramma e così via fino ad arrivare 
all’esecuzione di esercizi, di brani musicali e di comporre 
melodie.

Il corso - letto professionalmente dal chitarrista Alessandro Pasqual con Diploma accademico di 2° livello in chitarra jazz presso il Conservatorio Statale Cesare Pollini di Padova - è rivolto ad alunni della scuola primaria 
2° ciclo e secondaria di primo grado, a docenti della scuola dell’infanzia e primaria e, ad adulti a livello amatoriale e terapeutico.

Il metodo, che procede per gradi con un sistema didattico facile, chiaro, 
ragionato e sperimentato nella scuola e nei corsi di formazione docenti dal 1980. 
È composto da 15 unità didattiche e di un originale sussidio didattico riguardante 
gli intervalli, scale e tonalità, accordi e giri armonici per le composizioni musicali. 
Le spiegazioni sono ridotte all’essenziale per dare più spazio alla pratica strumentale che consente di raggiungere in un tempo relativamente breve ad una soddisfacente capacità esecutiva.

Inoltre il corso fa parte del “Metodo Trevileo”, che recepisce e sviluppa le finalità “educativo-formative” e “operativo-didattico” proposte dai programmi ministeriali. Metodo che si caratterizza per cinque aspetti:

  • La composizione (melodica e armonica con inserimento del testo letterario);
  • L’utilizzo contemporaneo dei vari linguaggi espressivi (attività interdisciplinare interrelazione tra scuola, famiglia e società);
  • Gli originali sussidi didattici, che consentono di coinvolgere ufficialmente nel processo educativo anche gli alunni 
meno dotati, permettendo loro di trovare una collocazione attiva all’interno 
del gruppo classe;
  • L’uso del nuovo modello di pentagramma Betba 
composto da due gruppi di linee colorate, con relativi frammenti di 
linea, per fissare sulla carta l’altezza di una gamma di suoni in 
un’unica chiave musicale di SOL;
  • L'inserimento nelle 
attività didattico-espressive le discipline di 
Ginnastica Artistica e di Danza Classica.

COSA SERVE PER SUONARE LA CHITARRA?

Per saper suonare bene la chitarra bisogna:

  • Pianificare un percorso di studio;
  • Essere sempre rilassati durante lo studio;
> trovare la giusta posizione dello strumento sia da seduto e in piedi;
  • Coordinare bene la mano sinistra e la mano destra per ottenere un suono più pulito;
  • Apprendere bene le nozioni teoriche;
  • Conoscere e saper suonare bene gli accordi;
  • Avere una gran voglia di suonare;
  • Non scoraggiarsi in quanto la chitarra richiede caparbietà, determinazione e moltissimo impegno.

L'ESTENSIONE DELLA CHITARRA SUL PENTAGRAMMA BETBA

Il Pentagramma Betba è composto da due pentagrammi colorati, con relativi frammenti di linea, per definire l'altezza dei suoni in Hz ed in un'unica chiave musicale: Chiave di SOL (chiave di violino).

Il pentagramma nero, con relativi frammenti di linea, racchiude una parte della gamma sonora che va dal DO di 261,6 al DO di 4186 Hz, mentre il pentagramma rosso, con relativi frammenti di linea, racchiude la gamma sonora inferiore che va dal SI di 246,9 al LA di 27,5 Hz.

chitarra-estensione

VALORE FIGURATIVO

La nota è il segno rappresentativo dei suoni musicali prodotti con uno strumento o con la voce. 
Il segno grafico della nota musicale è costituito da una pallina ovale che può essere piena o vuota, con l'aggiunta o meno di una gambetta e braccetto a seconda del valore corrispondente.

Nel linguaggio musicale si utilizzano anche momenti di silenzio, chiamati pause.

corso di chitarra: movimenti e battiti

Le figure sonore e di silenzio vengono collocate all'interno della misura, che è lo spazio che intercorre tra la chiave musicale e la prima linea verticale e fra due linee. A stabilire quante figure sonore e di silenzio si possono mettere all'interno di ogni misura è l'indicazione della frazione musicale, chiamata tempo, messa all’inizio del brano subito dopo la chiave musicale.

corso di chitarra

NOTE MUSICALI E PENTAGRAMMA

Le note musicali sono sette, ognuna corrisponde ad un diverso grado di altezza e vengono chiamate con i nomi assegnati da Guido d'Arezzo (n. ad Arezzo nel 995 circa, m. ad Avellano nel 1050). 
In alcuni paesi, per indicare il nome delle note, si usano le lettere dell'alfabeto (A, B, C, D, E, F, G).

Le note musicali si scrivono sul pentagramma (dal greco penta = cinque / gamma = linea) formato da cinque linee e quattro spazi. 
Le linee e gli spazi si leggono in ordine ascendente.

A determinare il nome delle linee e degli spazi sarà la chiave musicale, segno grafico che si scrive all'inizio del pentagramma. La chiave usata per lo studio della chitarra è quella di Violino.

corso di chitarra. chiave di violino

Le linee e gli spazi del pentagramma in chiave di Violino prendono il nome di:

corso di chitarra: spazi e e linee del pentagramma

Le note possono essere scritte anche sopra e sotto il pentagramma in tale caso si aggiungono frammenti di linea.
corso di chitarra: frammenti di linea

PROSEGUI IL CORSO CON LE ALTRE LEZIONI

Corso di chitarra - Tutorial per principianti (Prima lezione)