CHE COSA SERVE
PROCEDIMENTO
COME FUNZIONA?
Il tuo battello a vapore si muove perché trasforma l’energia prodotta dal calore in energia cinetica (che fa muovere gli oggetti). La candela riscalda l’acqua nel tubo, trasformandola in vapore, che occupa più spazio dell’acqua e, quindi, la spinge fuori dal tubo, facendo muovere la barca. Il vapore alla fine del tubo, però, lontano dalla fiamma si raffredda, trasformandosi di nuovo in acqua, che occupa meno spazio del vapore: la pressione all’interno del tubo diminuisce e risucchia altra acqua dall’esterno. Il ciclo, così, ricomincia.
Turbine a vapore vapore rivoluzionario
Il tuo battello a vapore si muove perché trasforma l’energia prodotta dal calore in energia cinetica (che fa muovere gli oggetti). La candela riscalda l’acqua nel tubo, trasformandola in vapore, che occupa più spazio dell’acqua e, quindi, la spinge fuori dal tubo, facendo muovere la barca. Il vapore alla fine del tubo, però, lontano dalla fiamma si raffredda, trasformandosi di nuovo in acqua, che occupa meno spazio del vapore: la pressione all’interno del tubo diminuisce e risucchia altra acqua dall’esterno. Il ciclo, così, ricomincia. Gran parte dell’energia elettrica nel mondo è generata dal vapore. Per produrlo, si può bruciare combustibile o usare un reattore nucleare allo scopo di... far bollire l’acqua! Il getto di vapore che si crea viene usato per far girare delle turbine, ruote con molte pale attorno al loro asse. Le turbine alimentano un generatore, che converte il moto rotatorio in energia elettrica.
VAPORE RIVOLUZIONARIO
Il tuo battello a vapore si muove perché trasforma l’energia prodotta dal calore in energia cinetica (che fa muovere gli oggetti). La candela riscalda l’acqua nel tubo, trasformandola in vapore, che occupa più spazio dell’acqua e, quindi, la spinge fuori dal tubo, facendo muovere la barca. Il vapore alla fine del tubo, però, lontano dalla fiamma si raffredda, trasformandosi di nuovo in acqua, che occupa meno spazio del vapore: la pressione all’interno del tubo diminuisce e risucchia altra acqua dall’esterno. Il ciclo, così, ricomincia. Gran parte dell’energia elettrica nel mondo è generata dal vapore. Per produrlo, si può bruciare combustibile o usare un reattore nucleare allo scopo di... far bollire l’acqua! Il getto di vapore che si crea viene usato per far girare delle turbine, ruote con molte pale attorno al loro asse . Le turbine alimentano un generatore, che converte il moto rotatorio in energia elettrica. Il primo motore a vapore (nella foto a destra) fu costruito nel 1712 da Thomas Newcomen. Fu installato in una miniera di carbone nello Staffordshire, in Inghilterra, per pompare acqua fuori e risolvere così il problema degli allagamenti. Altri ingegneri, in particolare l’inventore scozzese James Watt, migliorarono la macchina di Newcomen. L’adozione delle macchine a vapore permise la nascita di molte fabbriche in Gran Bretagna, ai primi dell’800, dando vita alla Rivoluzione industriale.