Il primo foglio di carta fu inventato, in Cina nel 105 d. C., da Ts’ai Lun, un ufficiale della corte dell’Imperatore. Fu una scoperta casuale: si accorse, osservando le lavandaie, che i frammenti di stoffa che si staccavano per lo strofinamento dei panni si legavano tra loro formando un sottile foglio biancastro. Nacque così l’idea di produrre la carta dalla lavorazione di tronchi di piante come gelso, cotone e pioppo.
Che cosa serve
COME SI FA
1
Sminuzza i fogli in modo irregolare e immergili nell’acqua, facendo attenzione a bagnarli per bene.
2
Dopo averli lasciati in ammollo per qualche minuto, passa i pezzetti di carta con il frullatore a immersione per ridurli in frammenti abbastanza piccoli (ma non troppo!)
3
Sovrapponi le due cornici in modo che combacino, poi immergile e “pesca” i frammenti di carta fino a riempirle.
4
Rimuovi la cornice e appoggia un feltro (o un pezzo di stoffa) su quello che diventerà il foglio di carta, facendolo aderire.
5
Capovolgi la cornice sul piano di lavoro e stacca la rete dal foglio.
6
Copri con un altro panno e premi con le mani, in modo da assorbire completamente l’acqua rimasta.
7
A questo punto, per asciugarlo bene, metti il foglio tra due assi di legno e premi forte, poi appoggiaci sopra un peso.
8
Dopo aver tamponato perfettamente il foglio, toglilo dalla pressa e stacca lentamente il primo dei due feltri.
9
Stacca con attenzione il foglio dall’altro feltro e appendila ad asciugare: voilà, la tua carta riciclata al 100% è pronta!
Questo esperimento fa parte delle attività dell’i.Lab Materiali del Museo Nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci di Milano.