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FocusJunior.itGiochiIllusioni otticheIllusioni ottiche: chi le ha inventate?

Illusioni ottiche: chi le ha inventate?

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Le illusioni ottiche sono spettacolari Ma vi siete mai chiesti chi le inventa? Esistono alcuni inventori storici di illusioni. Ecco qualche nome.

Ci sono tre tipi principali di illusioni ottiche.

1. Le illusioni ottiche letterali creano immagini diverse dall'oggetto che li ha creati.

2. Le illusioni cognitive sono quando gli occhi e il cervello fanno diverse ipotesi su un oggetto.

3. Le illusioni fisiologiche sono ciò che accade quando la luce, il colore, l'inclinazione e il movimento influenzano gli occhi e il cervello.

Le illusioni ottiche si verificano nel cervello a causa di un ritardo neurale. Lo spiega Mark Changizi, ricercatore presso l'Istituto Politecnico di Rensselaer di New York a Live Science: "Quando la luce colpisce la tua retina, passa circa un decimo di secondo prima che il cervello traduca il segnale in una percezione visiva del mondo". Questa prospettiva si è evoluta per aiutarci a reagire alla realtà esterna, un po' come se potessimo vedere in un futuro imminente. Infatti, spiega Changizi, le illusioni ottiche si verificano quando il cervello cerca di "capire" cosa sta per succedere davanti agli occhi.

 

L'effetto Bezold

L' effetto Bezold è una delle illusioni ottiche inventata da un professore tedesco di meteorologia, Wilhelm von Bezold (1837-1907), che ha scoperto che un colore può apparire diverso a seconda della sua relazione con i colori adiacenti.

Il cervello raggiunge un effetto di assimilazione, l' effetto di diffusione di von Bezold, come se miscelasse i colori tra di loro.

L'effetto opposto viene osservato quando le aree di colore sono disposte adiacenti l'uno all'altro, con conseguente contrasto di colore

 

Il triangolo di Kanizsa

 

Nel triangolo di Kanizsa vediamo due triangoli equilateri bianchi l’uno sovrapposto all’altro, ma nessuno dei due è disegnato. Questo effetto è un'illusione ottica laterale.

Inoltre il triangolo bianco risulta alla vista più luminoso dell'altro.

 

La scacchiera di Aldeson

Edward Adelson, professore del MIT Department of Brain and Cognitive Sciences scoprì che il nostro cervello vede un colore non solo per quello che è ma anche a seconda di altri colori che lo circondano. Perciò vediamo il quadrato A più scuro perché gli altri quadrati sono tutti più chiari; il B invece lo vediamo più chiaro perché i quadrati intorno sono più scuri. In realtà i due quadrati A e B sono dello stesso colore.

 

Il triangolo impossibile di Oskar Reutersvärd

Lo svedese Oskar Reutersvärd inventò il triangolo impossibile a 18 anni,  nel 1934: una serie di cubi in prospettiva.  Nel 1982 la sua illusione ottica è diventata un francobollo.

Nel 1937 Oskar creò le sue prime scale impossibili, e la forchetta impossibile.

 

L'illusione di E. Lingelbach

Quest’illusione creata del 1994 crea un effetto chiamato "inibizione laterale" scoperta da  Stephen Kuffer quarant'anno prima, studiando la retina di un gatto, che rispondeva meglio alle macchie luminose piccole che a quelle grandi. L’effetto sarebbe dato da una "differita" temporale fra le risposte delle varie zone retiniche.

 

Chi  ha inventato per primo un'illusione ottica? 

Sono state trovate alcune illusioni incise nelle grotte di siti archeologici, quindi è impossibile risalire al primo inventore reale. Quella qui sotto però è una dei  più antichi disegni di illusioni ottiche che si conoscano. Venne pubblicata su una rivista tedesca nel 1892 e diffusa dallo psicologo Joseph Jastrow nel 1899.

Una delle più antiche illusioni ottiche conosciute.
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