I nidi e le scuole dell’infanzia torneranno a riaprire in sicurezza. La conferma è arrivata oggi pomeriggio con l’approvazione da parte della Conferenza unificata Stato – Regioni, delle linee guida predisposte dal ministero dell’Istruzione. Acquisito il parere positivo del Comitato tecnico scientifico, la vice ministra Anna Ascani ha fatto in modo di avere l’ok degli enti locali entro oggi in modo da far arrivare ai titolari delle scuole le indicazioni che dovranno seguire.
Un ritorno in una scuola diversa. Per garantire la ripresa delle lezioni si è dovuta inevitabilmente sacrificare parte della socialità.
GRUPPI DI LAVORO
Le figure adulte di riferimento dovranno essere stabili per ogni gruppo. Gli insegnanti e i collaboratori dovranno evitare di interagire con un gruppo diverso dal loro.
Saranno vietati i lavori di intersezione “con lo scopo prioritario di semplificare l’adozione delle misure di contenimento conseguenti a eventuali casi di contagio e limitarne l’impatto sull’intera comunità scolastica”. Così anche i bambini di diverse sezioni non potranno più giocare insieme.
ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI
Dovrà essere evitato l’utilizzo promiscuo degli stessi spazi da parte dei bambini di diversi gruppi. Gli ambienti saranno divisi in aree strutturate, nel rispetto delle esigenze della fascia di età, anche attraverso una diversa disposizione degli arredi, affinché si possano realizzare le esperienze quotidianamente proposte, nel rispetto del principio di non intersezione tra gruppi diversi, utilizzando materiale ludico didattico, oggetti e giocattoli frequentemente puliti, assegnati in maniera esclusiva a specifici gruppi/sezioni e comunque puliti nel caso di passaggio del loro utilizzo a bambini diversi. Via anche i giocattoli portati da casa.
Le linee guida puntano anche sugli spazi all’aperto: “Nella stessa ottica di prevenzione è consigliabile utilizzare gli spazi esterni, organizzando o lo spazio, laddove sia possibile per ampiezza, o le opportune turnazioni, valorizzando sia gli ambienti già a disposizione della scuola sia attivando alleanze con il territorio per reperire eventuali spazi aggiuntivi”, cita il documento.
Ogni nido o scuola dell’infanzia dovrà avere un’aula Covid in caso di sospetto contagio e al bagno potranno andare solo pochi bambini per volta.
ACCOGLIENZA
I bambini potranno essere portati a scuola da un solo genitore o accompagnatore che dovrà portare la mascherina e garantire il distanziamento. Dove è possibile le linee guida consigliano un triage all’esterno della scuola con ingressi scaglionati ed uscite ed entrate differenziate e ben segnalate.
MENSA
L’utilizzo degli spazi dedicati alla refezione dovrà essere organizzato in modo da evitare l’affollamento dei locali ad essa destinati, a meno che le dimensioni dell’ambiente non consentano di mantenere i gruppi opportunamente separati. Viceversa, si potranno prevedere turni di presenza dei gruppi, oppure si potrà consumare il pasto nelle aule o negli spazi utilizzati per le attività ordinarie, garantendo l’opportuna aerazione e sanificazione degli ambienti e degli arredi utilizzati prima e dopo il consumo del pasto.
È consentito portare il necessario per il momento della merenda purché la struttura non preveda di fornirlo e purché l’alimento, la bevanda e il contenitore siano sempre facilmente identificabili come appartenenti al singolo bambino.
DISABILITÀ
Gli insegnanti di sostegno oltre alla mascherina potranno portare guanti e visiera.
TEMPERATURA E IGIENE
Non verrà misurata a scuola ma ogni famiglia dovrà essere responsabile della salute del proprio bambino.
MASCHERINA
I bambini sotto i sei anni non la dovranno indossare. Il personale nelle varie attività, incluso il cambio del pannolino, potrà indossare anche la visiera oltre che la mascherina.
Focus Scuola è il mensile per gli insegnanti del Gruppo Mondadori, un magazine rivolto a tutti i docenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado, per aiutarli ad affrontare le nuove sfide dell’insegnamento nell’era digitale. La rivista propone approfondimenti sugli ultimi studi scientifici e pedagogici, ma anche idee di buone pratiche sperimentate in Italia e nel resto del mondo dai singoli insegnanti e fornisce spunti su didattiche innovative e sull’uso della tecnologia in classe