Continuiamo le interviste agli esperti del mondo della scuola per parlare della situazione causata dall'epidemia del coronavirus Covid-19. Ecco cosa ci dice Giuseppe Paschetto, professore di matematica e scienze alla scuola media “A. Garbaccio” di Mosso (Biella), finalista del Global Teacher Prize e collaboratore di Focus Scuola.
Professore, che consiglio potrebbe dare ai suoi colleghi?
Direi che è fondamentale in questo scenario mantenere i contatti con gli studenti nel modo più attivo possibile. Quindi non solo caricare compiti, esercizi, cose da studiare sulle piattaforme della scuola o inviate tramite Whatsapp. Credo che in questo momento sia più importante il contatto diretto con gli alunni e proporre attività stimolanti. Al di là dell'ansia del completare il programma, termine che nemmeno esiste più nelle Indicazioni Nazionali del sistema d'istruzione, è importante far sentire a ragazzi e genitori la vicinanza umana degli insegnanti.
Suggerisce di tenersi in contatto attraverso la tecnologia?
Sì, per esempio ricorrendo a video-messaggi, ma bisogna assicurarsi che tutti abbiano gli strumenti necessari per connettersi. Nessuno in questa situazione emergenziale deve sentirsi escluso.
Ma certamente dobbiamo cogliere l'occasione di trasformare questo grave problema nell'opportunità di formare gli insegnanti per le lezioni a distanza, che non sostituiranno mai quelle in presenza, ma che in questa, come in altre situazioni (ad esempio alunni malati per lungo tempo) possono essere di grande aiuto.
Lei come si sta muovendo con i suoi allievi?
Ho iniziato a caricare su Youtube delle video lezioni di esperimenti scientifici. Il mio primo video si trova su Youtube.
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