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Educazione ai media: conoscere i nuovi media (Lab e schede didattiche)

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Educazione ai media: conoscere i nuovi media (Lab e schede didattiche)
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Analizzare in classe i social network e i loro linguaggi è un ottimo metodo per aiutare i ragazzi ad approcciare in modo critico i nuovi media

  • Nuovi media, nuovi messaggi?
  • Il medium è il messaggio (Lab)

NUOVI MEDIA, NUOVI MESSAGGI?

Il sociologo Marshall McLuhan ha coniato l’espressione “il medium è il messaggio” proprio per chiarire come il mezzo adoperato nella comunicazione non sia neutrale, ma contribuisca, con la sua particolare narrazione, a influenzare il contenuto del messaggio stesso.

Si tratta di un concetto importante da trasmettere ai nostri studenti, perché contribuisce ad accrescerne il senso critico e la capacità di comprendere i meccanismi attraverso i quali i media possono manipolare e influenzare il pubblico al quale si rivolgono. In questa scheda, i diversi linguaggi adoperati dai social media sono utilizzati per proporre agli studenti una riflessione sulle conseguenze comunicative di ciascuna delle forme che adoperano.

IL MEDIUM È IL MESSAGGIO (LAB)

Tema specifico: il linguaggio dei social media e le sue conseguenze comunicative.

Tema generale: una riflessione metalinguistica sul rapporto tra medium e messaggio.

Procedimento:

  • Si prendono in esame quattro tra i più popolari social media, cioè Facebook, YouTube, TikTok e Instagram, e se ne esaminano con tutta la classe (raccogliendo esperienze e impressioni degli studenti) le caratteristiche comunicative specifiche. Le quattro piattaforme adoperano, infatti, stili comunicativi piuttosto diversi: Facebook si basa su un’alternanza di testo (che può anche essere di una certa unghezza e consente un certo approfondimento) e di foto/video; YouTube si focalizza essenzialmente sui video, tra dirette e differite, di una certa lunghezza; TikTok adopera video brevissimi; Instagram essenzialmente foto ma anche brevi video.
  • Si cercherà di tirare le somme dei limiti e delle potenzialità di ciascuna forma, soprattutto con riferimento a notizie e argomenti di un certo peso. In che termini è possibile parlare di argomenti come scienza, politica, attualità sui vari social? Come si modificherebbe la stessa notizia o lo stesso argomento nel passaggio da Instagram a YouTube?
  • Si raccoglieranno, quindi, le impressioni generali.
  • La classe verrà poi divisa in quattro gruppi, ciascuno dei quali si occuperà della realizzazione di un contenuto nello stile di ciascuno dei social presi in esame e relativo allo stesso argomento.

Naturalmente questi contenuti non saranno caricati su alcuna piattaforma, ma saranno presi in esame solo nel corso dell’attività e si spiegherà bene ai ragazzi che sussiste il divieto assoluto di diffonderli.

Tiriamo le somme: nella riflessione finale tutta la classe sarà invitata a proporre le proprie considerazioni su come il mezzo adoperato abbia contribuito a influenzare le informazioni trasmesse dal contenuto, anche se ci si muoveva nell’ambito dello stesso argomento. La maggiore o minore sintesi, la possibilità o l’impossibilità di approfondire e rendere conto della complessità, l’uso di immagini con maggiore o minore impatto sono, quindi, fattori molto importanti che possono contribuire a modificare la natura stessa della comunicazione e della sua efficacia. Una riflessione di questo genere può aiutare gli studenti a porsi con un atteggiamento più critico nei riguardi dei messaggi che giungono loro attraverso i social media.

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