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Dispersione scolastica: quanti italiani abbandonano la scuola prima del tempo?

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Dispersione scolastica: quanti italiani abbandonano la scuola prima del tempo?
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Il Miur ha reso pubblici i dati riguardanti il numero di studenti che lasciano l'ambiente scolastico prima di terminare il proprio ciclo di studi: il fenomeno appare in calo sia alle medie che alle superiori

Quanti sono i ragazzi che abbandonano la scuola? A fare la radiografia della situazione è il Ministero dell’Istruzione.

L’elaborazione dei più recenti dati consolidati dell’Anagrafe nazionale degli studenti ha consentito di fotografare e di quantificare il fenomeno dell’abbandono del sistema scolastico e formativo avvenuto nell’anno scolastico 2016/2017 e nel passaggio all’anno scolastico 2017/2018, nella scuola secondaria di I grado, nel passaggio tra cicli scolastici e nella scuola secondaria di II grado.

DISPERSIONE SCOLASTICA: LA SITUAZIONE

Partiamo dalla scuola media: dei circa 1.703.000 alunni frequentanti all’inizio dell’anno scolastico 2016/2017 la scuola secondaria di I grado, 6.244 alunni hanno interrotto la frequenza scolastica nel corso dell’anno scolastico, ossia lo 0,37% dei frequentanti a settembre 2016: questi alunni, che hanno lasciato la scuola nel corso dell’anno scolastico 2016/2017 e non vi sono rientrati nell’anno scolastico 2017/2018, rappresentano il primo “tassello” della dispersione.

Gli alunni che hanno abbandonato tra un anno e l’altro la scuola secondaria di I grado, sono 5.586: tale insieme, che costituisce il secondo “tassello” della dispersione, rappresenta lo 0,32% del totale dei frequentanti a inizio anno scolastico.

La percentuale di abbandono complessivo, per la scuola secondaria di I grado, è quindi pari allo 0,69%. Quanto alla distribuzione territoriale, la maggiore propensione all’abbandono scolastico è riscontrata nelle aree più disagiate del paese: per la scuola secondaria di I grado, mediamente il Mezzogiorno ha riportato una percentuale di abbandono complessivo dello 0,84% (con l’1,12% nelle Isole e lo 0,70% al Sud); le regioni centrali riportano una percentuale di abbandono complessivo pari allo 0,69%, il Nord Ovest in media dello 0,64% e il Nord Est una percentuale decisamente più contenuta, pari allo 0,47%.

Tra le singole regioni spiccano la Sicilia con l’1,2%, Calabria, Campania e Lazio con lo 0,8%; le percentuale più basse si evidenziano in Emilia Romagna con lo 0,4%, e in Veneto e in Basilicata entrambe con lo 0,5%.

DIFFERENZE DI GENERE NELLA DISPERSIONE SCOLASTICA

Gli alunni che hanno abbandonato il sistema nazionale di istruzione e formazione, nel passaggio tra il I e il II ciclo, sono complessivamente pari a 8.130. Anche nel passaggio tra cicli scolastici, il fenomeno della dispersione interessa maggiormente la popolazione studentesca maschile rispetto a quella femminile: l’abbandono complessivo per gli alunni maschi è stato dell’1,61% e quello delle femmine dell’1,27%. Per quanto riguarda la scuola secondaria di secondo grado l’abbandono complessivo è pari al 3,81%. La differenziazione per genere sul fenomeno della dispersione scolastica è, per gli alunni della scuola secondaria di II grado, piuttosto marcato.

Si calcola che per la popolazione studentesca maschile l’abbandono complessivo è stato del 4,6% e per la popolazione femminile del 3%. anche per la scuola secondaria di II grado le regioni del meridione hanno riportato mediamente la percentuale di abbandono complessivo più elevata, pari al 4,7% per le regioni insulari e al 3,9% per quelle del Sud. Il Nord Ovest presenta una percentuale di abbandono del 3,8%, le regioni dell’Italia centrale in media del 3,5% e quelle del Nord Est del 3,3%.

Tra le regioni spiccano Sardegna, Sicilia e Campania con punte rispettivamente del 5,3%, del 4,5% e del 4,4%, mentre le percentuali più basse si evidenziano in Molise, Basilicata e Veneto con valori al di sotto del 3%.

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