A settembre non vi sarà un semplice ritorno a com’era la scuola prima del coronavirus e vivremo tutti la seconda sfida dopo quella di restare a casa. Infatti, l’epidemia si sarà mitigata – si auspica – ma il contagio sarà ancora in agguato. E ancora all’inizio dell’anno prossimo non sono pensabili le scene di prima di Covid-19: classi di bambini uno vicino all’altro, tanti nonni e genitori fuori da scuola a prenderli, case dei nonni o nonni a casa per fare i compiti, doposcuola affollati. E, però, non è neanche pensabile avere bambini piccoli a casa mentre i genitori lavorano e dovrà pur esservi un primo serio superamento dell’eccesso di distanza.
Le amministrazioni cittadine sapranno organizzare luoghi sicuri per i bambini nei pomeriggi? Ci saranno estesi i luoghi sociali, a piccoli gruppi, curati dal terzo settore e/o le scuole aperte il pomeriggio a gruppi contenuti?
Già subito dopo il decreto legge del 8 aprile è stato chiaro a ogni maestra che il “ritorno alla normalità” sarà, in realtà, un nuovo cantiere, le cui incerte caratteristiche saranno oggetto di negoziazione solidale tra scuola, famiglie, comuni, altre agenzie educative.
Nei prossimi mesi anche dalle pagine di Focus Scuola ascolteremo le esperienze messe in campo e avanzeranno proposte. Intanto, ecco alcune suggestioni:
Sarà, inevitabilmente, una sfida educativa inedita, un’esperienza complessa, da inventare e costruire con tutta la nostra sapienza e inventiva.
Focus Scuola è il mensile per gli insegnanti del Gruppo Mondadori, un magazine rivolto a tutti i docenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado, per aiutarli ad affrontare le nuove sfide dell’insegnamento nell’era digitale. La rivista propone approfondimenti sugli ultimi studi scientifici e pedagogici, ma anche idee di buone pratiche sperimentate in Italia e nel resto del mondo dai singoli insegnanti e fornisce spunti su didattiche innovative e sull’uso della tecnologia in classe