Il destino è definito come una forza invisibile che spinge le persone ad agire in un certo modo: un po’ come il vento, che non puoi vedere, ma riesci comunque a percepirne la forza quando fa muovere le foglie sugli alberi.
Secondo gli Stoici, una scuola filosofica nata in Grecia intorno al IV sec a. C., proprio a causa di questa forza ogni evento della vita deve essere considerato inevitabile.
Anche per il filosofo Baruch Spinoza (1632-1677), ogni cosa esiste per una ragione superiore e la libertà delle persone sta nell’affrontare il destino, con la certezza che tutto ciò che accade, accade per un motivo, anche se al momento non lo si capisce.
Al contrario, per Friedrich Nietzsche (che si legge "Nice"1844-1900), la vita non ha un senso dato da entità superiori: è caos e l’uomo deve riuscire da solo, con la volontà, a dare un suo senso personale a questo caos.
L’esistenza del destino, insomma, non si può provare con certezza e rimane un mistero, che qualcuno sente di percepire e qualcun altro no: c’è chi vede gli effetti del “vento” sui rami della propria vita e chi no. Con o senza destino, in ogni caso, la libertà assoluta di controllare la propria vita forse non la può possedere nessuno.
O sì?
Tu che cosa pensi?