Lo sport è una pratica antichissima e da sempre molto importante. Inizialmente si facevano competizioni in onore degli dèi, poi, con il passare dei secoli e lo sviluppo di un mondo sempre più organizzato e incentrato sul lavoro e sulla famiglia, lo sport è diventato un momento di svago e divertimento, utile però per affrontare al meglio le sfide di ogni giorno.
Si fanno sacrifici durante gli allenamenti pur divertendosi, si cresce imparando a stare insieme agli altri e si può arrivare a piccoli traguardi che però danno un’enorme soddisfazione: quanto siete felici quando riuscite a fare gol o un punto a pallavolo? Non ci credete?
Leggete allora cosa hanno risposto i cinque atleti a cui lo abbiamo domandato, molti dei quali hanno vinto medaglie alle Olimpiadi di Rio 2016.
Lo sapevate che già più di 2.700 anni fa si disputavano gli antichi Giochi olimpici? Prendevano il nome dalla città di Olimpia, in Grecia, dove ogni quattro anni atleti provenienti da tutte le parti si riunivano per decretare il migliore nella corsa, nel salto, nella lotta, nel pugilato...
Il periodo delle gare era così importante che si interrompevano persino le guerre e i soldati si sfidavano solo negli stadi. Nell’antichità si giocava anche “a palla”: primitive versioni del calcio erano praticate in Cina, a Roma e nella stessa Grecia. Si usavano però pesanti sfere di cuoio ripiene di stracci o budella di animali, poco elastiche, mentre con il passare del tempo i palloni sono diventati più leggeri e “rimbalzanti”. Anche per questo gli sport si sono moltiplicati.
All’inizio del ’900, un professore americano di nome James Naismith inventò per esempio il basket, appendendo in palestra un cestino di pesche vuoto, mentre in Inghilterra un ribelle di nome William Webb Ellis, prese la palla con le mani durante una partita di calcio e corse a depositarla in rete. Senza saperlo, aveva appena inventato il rugby.
Insomma, di sport ne esistono tantissimi non vi resta che scegliere il vostro e iniziare a praticarlo. Con una sola raccomandazione: ricordatevi sempre che l’importante è… divertirsi!
Gianluigi Donnarumma (25 febbraio 1999 (età 24 anni), Castellammare di Stabia), attualmente portiere del Paris Saint-Germain e della nazionale italiana. «Ho iniziato a giocare a calcio a quattro anni, la passione per questo sport me l’hanno trasmessa mio fratello, che ha iniziato prima di me, e mio zio, che faceva il preparatore dei portieri. Essendo un gioco di squadra ti insegna a stare con gli altri, a collaborare con i compagni per raggiungere un obiettivo comune. Con l’impegno e la disciplina si possono raggiungere grandi risultati, non solo nello sport, ma anche nella vita. Il primo motivo per iniziare è il divertimento. Dovrete però metterci tanto impegno, unito alla passione e all’entusiasmo».
Carlotta Ferlito, nata a Catania, 15 febbraio 1995, è un'ex ginnasta italiana, tre volte medagliata europea. «Ho iniziato a fare ginnastica a sei anni. Mamma voleva che io e i miei fratelli facessimo sport, così ci ha iscritto in palestra. Per me è stato amore a prima vista: quando mi hanno proposto di iniziare l’agonismo e allenarmi tutti i giorni, non ci ho pensato un momento. Poi, vedendo le Olimpiadi in tv, ho deciso che ci sarei arrivata anch'io! Ho scelto la ginnastica artistica perché ti dà una sensazione di libertà. Mentre sei in aria che fai i tuoi esercizi ti sembra di avere le ali. Vi consiglio di scegliere uno sport divertente. per me la ginnastica è divertimento e passione, senza non si arriva da nessuna parte».
Gianmarco “Gimbo” Tamberi, è nato a Civitanova Marche (Macerata) il 1° giugno 1992 , campione mondiale indoor di salto in alto 2016, detiene il record italiano con 2,39 metri. «Ho iniziato a fare salto in alto all’età di 17 anni mentre la pallacanestro da piccolissimo, a quattro. Ho cambiato sport perché facendo le gare studentesche avevo notato di essere molto portato per l’atletica e quindi ho deciso di buttarmi e provarci. I giovani oggi vedono in tv praticamente solo il calcio ed è scontato che vogliano provare subito a fare gol. È un gioco molto bello, ma anche la pallacanestro non scherza! L’atletica, allo stesso modo, permette di conoscere tantissimi amici che ti porti avanti per una vita e consente a ogni ragazzino di mettersi alla prova: tu contro i tuoi avversari, anche per vedere chi è il numero 1! Se non sarai tu a vincere, avrai comunque una voglia sfrenata di allenarti tutti i giorni per arrivare davanti a chi ti aveva battuto e, alla fine, esultare per aver raggiunto il tuo grande obiettivo!».
Paola Egonu (Cittadella, 18 dicembre 1998), schiacciatrice della Nazionale, oro mondiale giovanile 2015. «Ho iniziato a giocare a pallavolo che avevo già 12 anni, non è mai troppo tardi per cominciare. Penso che una ragazza debba iniziare a praticare questo meraviglioso sport perché ti educa, non soltanto in campo ma anche fuori, nella vita di tutti i giorni. Inoltre si incontrano persone fantastiche: anche se magari le frequenti solo per l’arco di una stagione, le amicizie che si formano durano molto più a lungo. E poi la cosa principale è che la pallavolo è uno sport di squadra e condividere allenamenti, divertimento e vittorie con le tue compagne è ancora più bello».
Odette Giuffrida, nata a Roma, 12 ottobre 1994, medaglia d’argento olimpica a Rio 2016 nel judo. «Ho iniziato a sei anni, dopo aver praticato tantissimi sport ho scelto il judo perché lo faceva mio fratello e tornava sempre a casa molto felice dagli allenamenti. Così mi sono incuriosita, ho provato e, una volta salita sul tatami, è stato difficile scendere. Il judo insegna molti valori e la prima cosa che impari in palestra è cadere senza farti male. E vale anche nella vita, perché ti insegna a cadere e rialzarti più forte di prima. Ti fa capire i tuoi limiti e ti sprona a superarli, è uno sport che ti insegna il rispetto per l’avversario, per il maestro e per il dojo (la palestra). Facciamo una scommessa: voi provatelo e io sono sicura che vi piacerà, altrimenti... vi offro un gelato!».
… IL RUGBY Se siete coraggiosi e vi piace rotolarvi nel fango e avere tanti amici, il rugby fa per voi… ma non pensate che sia facile! La palla, di forma ovale, potete passarla solo all’indietro e i vostri amici possono saltarvi addosso (ovvero “placcarvi”) per impedirvi di fare meta, cioè di schiacciarla oltre la linea di fondo campo: tanti auguri!
…IL TENNIS Chi dice che guardare un match di tennis è noioso lo fa probabilmente perché non ci ha mai giocato, visto che praticarlo è divertentissimo! È uno sport per solitari ma solo apparentemente, perché da soli proprio non potete giocarci. Dovete essere almeno in due e spronarvi l’un l’altro a migliorare e produrre colpi sempre più precisi e spiazzanti.
… IL NUOTO Con ben 8.300 km di coste l’Italia è uno dei Paesi al mondo con più spiagge. Per cui cosa c’è di meglio che passare l’inverno in piscina per prepararsi a stupire gli amici la prossima estate? Cosa dite, non sapete nuotare? A maggior ragione il nuoto è lo sport che fa per voi.
… LA SCHERMA Se desiderate essere come D’Artagnan o Arya Stark (la giovane spadaccina della serie Il trono di spade), con la scherma potrete realizzare il vostro sogno. Nessuno si farà male perché le lame sono flessibili e coperte da un cappuccio: svilupperete la prontezza di riflessi, la tecnica e, soprattutto, vi divertirete come matti a incrociare le lame con il vostro avversario di turno.
Film: D’Artagnan (2001, Peter Hyams).