La risposta te la sei già data tu: costa di più proprio perché sopra (o dietro, o dentro...) c'è il marchio . E siccome c'è il marchio molti comprano quel prodotto. E siccome molti lo comprano il marchio aumenta ancora più di valore. Si chiama moda e vale per qualsiasi cosa: dalla sciarpa di " roccofarlocco " al pelato della " sirio ". Personalmente, anche se uso cose di marca, tutte queste patacche mi danno un po' fastidio. Anche perché, a rigor di logica, se io metto in bella mostra la tua patacca sei tu che dovresti pagarmi perché ti faccio pubblicità e non il contrario. Sono talmente fissato che, quando proprio non riesco a trovare qualcosa senza il marchietto in evidenza (giacconi, magliette, occhiali...), provo a toglierlo io con la forbicina. Ho rovinato un intero maglione di lana per 'sta fissazione.
Le uniche patacche che davvero mi piacciono sono... le vere patacche. Parlo di quelle che vendono sulle bancarelle per strada, con tutti i marchioni “finti”. Mi piacciono perché, intanto, i “commessi” sono molto meno sussiegosi e rigidi di quelli che troveresti nei negozi e, anzi, se non chiedi lo sconto quasi quasi si offendono. E poi perché mettono in luce l'assurdità di tutto il sistema moda. Anche se c'è sempre qualche presunto intenditore pronto a dirmi che “si vede che è finto” e che “la qualità si paga” e che la “contraffazione è un reato” e blablabla, a me quelle copie sembrano identiche agli originali. Sì, perché, a meno che non si tratti di prodotti artigianali , molto spesso i cosiddetti prodotti di marca sono fatti proprio come tutti gli altri. L'azienda si limita a metterci il marchio.
Ma allora, se tanto la differenza è solo una scritta, perché spendere tutti quei soldi? Tanto vale non comprarli o, se proprio abbiamo una passione, prendere un bel taroccone . Vuoi mettere la soddisfazione di trattare tre "roccofarlocco" come fossero bietole al mercato?