Se quando siamo esposti a grandi altezze ci prende uno stato confusionale, i muscoli si paralizzano e ci sembra che sia più facile precipitare nel vuoto piuttosto che risalire e mettersi al sicuro, allora si tratta solo di vertigini.
Le vertigini dipendono da una sorta di errore di comunicazione fra gli occhi e il sistema nervoso: quando guardiamo in basso dobbiamo spostare il punto di messa a fuoco molto lontano e molto in fretta. Così, al cervello, arrivano segnali contraddittori che provocano la sensazione di fastidio e di paura che proviamo con le vertigini.
L'attrazione per il vuoto, invece, ha motivazioni diverse. Secondo gli psicologi è un disturbo simile all'attacco di panico e capita a chi a paura di perdere il controllo di sé.
In realtà, però, le motivazioni per le quali alcuni di noi vengono attratti dal vuoto sono tantissime e, se ben indirizzate, possono spingere gli uomini a imprese eccezionali, tipiche di coloro che praticano sport estremi ad alto tasso di adrenalina, come per esempio il base jumping, lo sky diving o il cliff diving.
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