La paura è un’emozione (come gioia, tristezza, rabbia...) che caratterizza tutti gli esseri viventi.
Funziona un po’ come una vocina interiore che ti dice “stai attento!” e ti permette, così, di evitare tanti pericoli.
Da questo punto di vista è come un’amica preziosa che ti aiuta a non fare o a non dire cose che potrebbero danneggiarti o di cui potresti pentirti (tipo dire alla prof che è ignorante come una capra!).
A volte, però, quest’amica può diventare un po’ troppo appiccicosa e impedirti di fare delle cose belle o utili. Chi ha paura delle api, chi ha paura dell’altezza, chi ha paura dei posti chiusi, chi ha paura del buio... I tipi di paura sono tanti e possono anche essere irrazionali.
A volte, infatti, anche se razionalmente “sai” che non ci può essere nulla di così pericoloso nascosto nel buio della tua cameretta, non riesci a dormire lo stesso.
Secondo il filosofo Thomas Hobbes, in ogni caso, l’emozione principale che unisce tutti gli esseri umani è la paura di morire e, per questo, il loro obiettivo numero uno è quello di conservare la propria vita a tutti i costi.
Un’altra paura molto frequente è quella di non essere amati. Il filosofo Epicuro consigliava invece ai “fifoni” di... cogliere l’attimo (il famoso Carpe Diem), cioè di imparare a concentrarsi solo sul momento che si sta vivendo evitando di farsi prendere da ansie e paure inutili. Come vedi, ognuno ha le sue paure.