Carmen ha scritto al nostro Doc Ste, lo psicopedagogista Stefano Rossi, per chiedere un consiglio che sembra banale, ma non lo è. Leggi qui perché
Cara Carmen, mi sembra di leggere nella tua domanda una questione non banale: perché devo essere sempre felice e sorridente? Non ho diritto di essere triste, ogni tanto? Lo psicologo americano Paul Ekman ha dedicato la sua vita allo studio delle emozioni. Nel farlo, ha girato il mondo analizzando le espressioni facciali delle persone.
Da questo studio è emerso che ci sono sei emozioni universali, comuni a tutti i popoli della terra: felicità, stupore, rabbia, paura, tristezza, disgusto.
Quando i tuoi genitori dicono: “Fai un bel sorriso”, “Non essere triste” oppure “Non essere preoccupata”, lo dicono per il tuo bene. Forse però non sanno (e glielo devi spiegare tu) che tutte le emozioni sono nostre amiche. Immagina il tuo cuore come il cruscotto di un’auto.
Le emozioni sono spie che si accendono per avvertirci e venire in nostro soccorso. La spia del disgusto, da migliaia di anni, ci impedisce di ingerire sostanze nocive al nostro organismo; quella della paura ci suggerisce di stare attenti; la spia della rabbia ci sprona a far sentire la nostra voce; e quella della tristezza ci avverte che qualcosa a cui teniamo si sta allontanando.
Questo significa che è scorretto dividere le emozioni in positive e negative: ciascuno di noi ha diritto di essere felice, ma ha anche diritto di provare paura, rabbia, tristezza e disgusto. Invece di negare le tue emozioni, mamma e papà possono dirti: “Mi aiuti a capire come ti senti?”. Insieme scoprirete il messaggio di saggezza contenuto nelle emozioni che provi.
Il consiglio di doc Ste: LE EMOZIONI SONO NOSTRE AMICHE