Le relazioni sociali sono un aspetto importante nella vita di ciascuno di noi perché stare insieme agli altri, interagire con le persone, ci arricchisce e fa vivere esperienze importanti di crescita.
Uscire per una bella passeggiata, incontrarsi con gli amici, chiacchierare, ridere, scherzare, a chi non piace?
Eppure negli ultimi anni si è verificato un fenomeno preoccupante, molto diffuso negli
adolescenti che li spinge a stare chiusi in casa, non volerne proprio sapere di socializzare. Nasce in Giappone e ha un nome preciso: hikikomori.
La parola significa "stare in disparte" e viene usata per indicare chi decide di ritirarsi dalla vita sociale. Il problema ora esiste anche in Italia e si sta diffondendo in tutte le società sviluppate del mondo.
Si tratta di ragazzi e ragazze tendenzialmente molto intelligenti e ipersensibili che fanno fatica a relazionarsi con l’ambiente esterno perché trovano davvero difficile vivere in una società competitiva come quella moderna.
Molti di loro sono pressati dai genitori che desiderano vederli bravissimi nello studio e in ogni cosa che fanno, come ad esempio le attività sportive. Altri, invece, sono stati vittime di bullismo a scuola e per questo motivo non vogliono più andarci perché non la vedono più un luogo sicuro in cui studiare e interagire serenamente. Quindi sentono una forte sofferenza a stare in classe, perdono fiducia nelle relazioni umane e nella società stessa, preferendo isolarsi da tutto e tutti e chiudersi in camera.
Non è semplice aiutare chi si trova in questa condizione ma di certo non è impossibile.
Oggi, per fortuna, c’è chi si occupa della questione degli hikikomori:
La vita ha per tutti alti e bassi, ognuno di noi si trova ostacoli per strada ma la cosa importante è affrontare ogni cosa con coraggio e fiducia.
Siate sempre pronti ad aprirvi al dialogo e chiedere aiuto, è il gesto di amore verso se stessi più grande, perché basta una parola per uscire anche dalle situazioni più nere!