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Ecco come potrebbe essere Babbo Natale

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Tutte le magie-tecnologiche di Babbo Natale: dalla super-slitta alla tuta spaziale.

Come potrebbe essere Babbo Natale? Ve lo siete mai chiesto?

Buone notizie: Babbo Natale esiste e per di più potrebbe essere anche meno magico di come ce lo immaginiamo, ma molto più tecnologico di noi.

In carne e ossa. «Babbo sta usando tecnologie che non siamo ancora in grado di ricreare nei nostri laboratori» spiega Larry Silverberg dell’Università del North Carolina, professore di ingegneria meccanica e aerospaziale. Nel mondo sono tanti gli scienziati che come lui si interessano a Babbo Natale e diversi studi hanno dimostrato che potrebbe essere una persona vera e propria, proprio come noi, ma che sfrutta conoscenze tecnologiche più avanzate delle nostre. Nei Santa-Polo North Labs (SW-NPL) Silverberg ha condotto una lezione con alcuni giovani studenti e insieme hanno risolto, grazie alla scienza tanti misteri su Babbo Natale.

La super slitta: ecco i suoi tecno-segreti

Giuseppe Di Dio

1. Rudolph, la renna.capo, ha sul naso un faro a raggi-x.
2. Le renne, dotate di razzi montati sui fianchi, sono modificate geneticamente per volare, stare in equilibrio sui tetti e vedere bene al buio.
3. Babbo indossa una tuta a “mini-magnetosfera”, che imita cioè le parti più esterne dell’atmosfera terrestre, per proteggersi dall’energia radioattiva generata dal motore della slitta.
4. I pattini della slitta sono in lega di titanio, molto leggero fino a 20 volte più forte delle strutture che l’uomo realizza oggi per i trasporti. Inoltre il titanio evita di riflettere l’energia dei radar emessa dai sistemi di rilevazione.

5. I microsensori della slitta assorbono i segnali radar per non farsi intercettare dai sistemi di rilevazione più sofisticati

REUTERS/Contrasto

Prima di partire. Per sapere quali regali desiderano i bambini, Babbo si affida a un’antenna posta nei suoi laboratori, sotto la neve: è fatta a maglia rettangolare di qualche km2 (immaginate un maxicollant della mamma o una grossa ragnatela molto fitta). L’antenna riceve le onde elettromagnetiche generate dai pensieri dei bambini, cioè quelle cerebrali. Poi, da questo insieme confuso di onde, un software, con un algoritmo matematico (la trasformata di Fourier), estrae solo quelle relative ai dati che interessano a Babbo: identità del bambino, desiderio, abitazione. Il database con queste informazioni viene inserito nel sistema di guida della super slitta, che con mappe satellitari, tipo quelle di Google Earth, calcola il percorso più efficiente per la consegna dei regali.

Antimateria. Come fa a portare tutti i regali in una notte? «Grazie alla sua perfetta conoscenza della teoria della relatività,?Babbo sa che il tempo può essere piegato come una striscia di?gomma, che lo spazio può essere compresso come un’arancia e che la?luce può essere deviata» spiega Silverberg. Per spostarsi, quindi, viaggia nel tempo, immergendosi dentro alle “nuvole della relatività”. «Sarebbero parentesi di tempo controllabili, che gli danno mesi per?portare i regali, mentre sulla Terra passano solo pochi minuti». Queste nuvole permettono alle renne di viaggiare a più di 50 mila km all’ora, facendo tappa in circa 80 milioni di case in una sola notte.

Corbis

Secondo altri studiosi la slitta potrebbe anche andare ad anti-materia (sulla quale la Nasa sta facendo esperimenti). In poche parole funziona così: tutto ciò che la materia fa, l’antimateria lo fa in modo opposto. Un’antiparticella, per esempio, ha la stessa massa della sua controparte, ma con cariche elettriche invertite. Così, quando materia e antimateria si scontrano, entrambe le particelle vengono distrutte e avviene un’esplosione di energia, che viaggia più veloce della luce e che Babbo Natale usa per muoversi. Sia le nuvole di relatività sia il motore ad antimateria, però, generano energia radioattiva; per non rimanerci secco quindi Babbo deve proteggersi con un’apposita tuta aerospaziale.

ipa agency

Invisibile. Eppure riesce a eludere i sistemi di tracciamento radar più sofisticati, come quelli installati negli aeroporti. Secondo un esperto americano, la struttura nanotecnologica della slitta e la lega in titanio di cui è fatta assorbono i segnali radar. Ma Babbo è invisibile anche quando scende dalla slitta per entrare nelle case: indossa infatti quello che gli scienziati chiamano “optical camouflage”, un abito che lo rende trasparente grazie a un sistema di telecamere e immagini riflesse.

Tech. Sgt. Thomas J. Doscher

Dal primo dicembre se vi connettete a www.noradsanta.org potete anche voi "spiare" il tragitto di Babbo Natale.

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