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FocusJunior.itComportamentoFesteHalloweenLa vera storia di Halloween e le sue tradizioni

La vera storia di Halloween e le sue tradizioni

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La vera storia di Halloween e le sue tradizioni
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Come nasce Halloween, dove e quando? Cosa rappresenta? Scopri i segreti della festa più spaventosa e divertente dell'anno, dagli Usa all'Italia!

Mentre in alcune culture Halloween è una tradizione consolidata, in Italia la sua diffusione è piuttosto recente e sicuramente influenzata dalla cultura di massa. Film, telefilm e altri prodotti hanno contribuito a far conoscere questa festa "spaventosa" anche a casa nostra, fino a farla diventare un vero e proprio appuntamento attesissimo dai bambini e ragazzi. Ma come nasce Halloween e qual è la sua storia? Scopriamolo!

La vera storia di Halloween: quando e come nasce

Si pensa che Halloween sia una festa nata negli Stati Uniti. Tutti infatti hanno visto al cinema o alla tv i festeggiamenti al di là dell’Oceano Atlantico: il famoso dolcetto o scherzetto, gli addobbi spaventosi delle abitazioni, le feste… Ma le radici di Halloween non sono negli Usa.

Si ritiene che le sue origini siano in Europa, più precisamente in Scozia, dove sembra che già intorno al 1795 si sia iniziato a usare il termine All Hallows’ Eve, e cioè vigilia di Ognissanti, poi diventato appunto Halloween. 

Samhain: Halloween è una festa celtica?

Per molti studiosi l’origine di Halloween ha radici ancora più profonde e lontane: secondo alcune teorie, infatti, non si tratterebbe di una tradizione cristiana ma piuttosto celtica. Halloween prenderebbe origine dall’antica festa di Samhain, una sorta di capodanno celtico che separava il periodo estivo da quello invernale. La festa di Samhain durava un’intera settimana durante la quale, secondo le credenze dell’epoca, il mondo terreno e quello dell’aldilà potevano incontrarsi.

Quando i romani conquistarono le terre celtiche, piano piano eliminarono tutte le feste pagane, considerate opera del diavolo, e nel momento in cui fu istituita ufficialmente la festa di tutti i santi i popoli che continuavano a festeggiare l’antico Samhain spostarono al 31 ottobre la ricorrenza.

Fu solo nel corso dell’Ottocento, in seguito alla grande migrazione di irlandesi verso gli Stati Uniti, che le celebrazioni di Halloween si diffusero nel nuovo continente e presero la forma che tutti noi oggi conosciamo (e importiamo!). 

Da che cosa nasce la tradizione del “dolcetto o scherzetto”?

Halloween non è solo una notte di paura, ma anche il momento per i bambini di girare di casa in casa, o piuttosto in Italia di negozio in negozio, e fare il cosiddetto “dolcetto o scherzetto”, cioè “obbligare” le persone a dar loro caramelle e altre golosità per non ricevere dei dispetti. Anche questa usanza sembra sia da ricondurre al periodo celtico di Halloween, quando durante la notte di Samhain le persone lasciavano in omaggio ai morti cibo sulla tavola per evitare che questi, uniti a fate ed elfi, facessero loro dispetti di ogni genere.

Altre teorie sostengono che la tradizione di “dolcetto o scherzetto” sia nata in epoca medievale, quando i mendicanti bussavano alle porte e chiedevano cibo in cambio di preghiere per le anime dei morti. E provate a indovinare che cosa promettevano se non ricevevano niente? Certo, sfortuna e sciagure!

L’usanza è stata poi esportata negli Stati Uniti dove il trick-or-treat prevede non solo di bussare alle porte dei vicini per chiedere caramelle, ma che questo venga fatto ben tredici volte per evitare un anno di sfortuna! 

Perché a Halloween si intagliano le zucche?

Abbiamo visto come nasce Halloween, ma non si può parlare del 31 ottobre senza citare la tradizione delle zucche: gli americani ci hanno insegnato come intagliare perfettamente le zucche per farne dei personaggi mostruosi. Ma da dove arriva questa usanza? Anche in questo caso, benché siano gli Stati Uniti ad aver diffuso a livello mondiale l’uso delle zucche per Halloween, l’origine di Jack-o'-lantern è irlandese.

La leggenda racconta che il fabbro Stringy Jack, che aveva il vizio di bere, vendette la sua anima al diavolo per pagare i propri debiti.

Dopo averlo imbrogliato in più di un'occasione, Jack strinse con lui l'ultimo patto grazie al quale il diavolo lo avrebbe lasciato in pace per dieci anni. Jack, però, morì l'anno successivo - proprio la notte di Halloween - e una volta salito in paradiso venne cacciato; giunto all'inferno il diavolo voleva rispettare il patto e cacciò Jack lanciandogli contro un tizzone ardente, che Jack raccolse e pose dentro una rapa cava per farsi luce, come fosse una lanterna, nel suo continuo peregrinare tra il paradiso e l’inferno.

Ecco perché, nei giorni che precedono Halloween e soprattutto nella notte del 31 ottobre, si usa accendere lumini all’interno delle zucche intagliate con sembianze mostruose (la rapa era troppo difficile da intagliare!). 

Se volete provare anche voi, attenzione: non tutti i tipi di zucca si prestano. Potete trovare facilmente al supermercato delle zucche non edibili, cioè non destinate al consumo alimentare, che si lavorano con facilità e soprattutto sono vuote. 

Halloween è la festa del diavolo?

La risposta breve è che, no, Halloween non è la festa del diavolo. Anzi, è proprio interessante notare come il nome stesso di questa celebrazione sia di origine cristiana e significhi appunto "vigilia di Ognissanti".

Quando però questa usanza ha iniziato a diffondersi in Italia, l'incontro con una tradizione all'apparenza molto distante dalla nostra ha probabilmente fatto nascere qualche timore. In alcune parrocchie hanno iniziato a celebrare feste alternative proponendo ai partecipanti di mascherarsi come il santo a cui fa riferimento il proprio nome, con l'intenzione di arginare i camuffamenti da mostri, zombie e fantasmi tipici del 31 ottobre.

La Chiesa Cattolica dunque si è posta contro Halloween perché dà più risalto al mondo dei morti, che alla celebrazione della vittoria sulla morte e della resurrezione. Non va però dimenticato che il 2 novembre, due giorni dopo la festa degli spiriti, proprio la Chiesa Cattolica celebra il giorno dei morti.

Inoltre, se è vero che nel tempo il significato religioso di Halloween si è affievolito e ha lasciato il posto al suo lato più festaiolo e commerciale, come d'altronde è accaduto anche al Natale, è pur vero che si tratta sempre di una festa cristiana che deriva da una tradizione antica, presente tra l'altro anche in Nord Italia.

Come nasce Halloween in Italia

Halloween, grazie ai mezzi di comunicazione, è arrivato in Italia già da molti anni e oggi è una vera e propria festa inclusa nel calendario, anche se di fatto il 31 ottobre non è un giorno festivo. Ormai la ricorrenza è entrata a far parte delle abitudini italiane e sono sempre di più le iniziative che permettono di divertirsi nella notte più spaventosa dell’anno.

I bambini amano travestirsi e spesso viene concesso anche a scuola: i travestimenti sembrano sempre provenire dall’antica tradizione celtica del Samhain, quando i vivi indossavano abiti spaventosi affinché i morti, giunti dall’aldilà, non entrassero in possesso dei loro corpi. Spaventare gli spiriti è rimasto quindi un modo divertente per spaventare anche i vivi, e così anche gli adulti non disdegnano un travestimento, proprio come si fa a Carnevale. 

I più piccoli possono andare di porta in porta, in particolare nei negozi della città, per fare dolcetto o scherzetto, fanno lavoretti a tema Halloween a scuola e a casa, intagliano zucche e vanno a visitare campi di zucche, ormai numerosi in Italia durante tutto il mese di ottobre. Alcuni castelli e manieri offrono spettacoli spaventosi proprio per la notte del 31 ottobre. 

Insomma Halloween è ormai entrato a far parte della cultura italiana e ogni anno prende sempre più piede, col risultato che le feste si moltiplicano, le case si addobbano e i dolcetti non mancano!