Quale altra ricorrenza permette di travestirsi da streghe, fantasmi, zombie, vampiri e girare di notte indisturbati per nelle città del pianeta, da Hong Kong a Tokyo, da Sidney a Venna, da Roma a New York per scacciare gli spiriti cattivi? Quale altra festa vanta due autoproclamate capitali mondiali (le città di Salem e Anoka negli Stati Uniti), una band musicale (il gruppo metal di Amburgo Helloween) e autorizza a mangiare tonnellate di dolci in una volta sola? Solo Halloween, la festa più spaventosa e divertente dell'anno!
E pensare che, contrariamente a ciò che pensa la maggior parte delle persone, non è una moda recente, o importata dagli Stati Uniti.
La ricorrenza di Halloween (in inglese antico All Hallows’ Eve, cioè la sera prima della festa di Tutti i Santi) è infatti nata in Irlanda più di 2000 anni fa, e risale alla festa celtica di Samhain che celebrava la fine della stagione dei raccolti e la notte in cui lo spirito degli avi sarebbe tornato sulla Terra. Una ricorrenza che è emigrata oltreoceano grazie ai coloni inglesi ed è sbarcata negli Stati Uniti, dove è diventata poi una festa popolare di massa.
Ma c’è un’altra cosa che forse non tutti sanno: lo spirito di Halloween è contagioso. E gli esperti forniscono una spiegazione scientifica al suo irresistibile fascino. Per cominciare, la “notte delle streghe” è una festa liberatoria, anarchica, che per un solo giorno sovverte tutte le regole. Inoltre, il suo lato horror-macabro ci fa bene, perché permette di guardare alle cose che ci terrorizzano in modo ironico, distaccato e senza pericoli. Quindi, dateci sotto e gustatevi le cose più incredibili che vi aspettano.
Se, invece, l’idea di festeggiare vi spaventa, fate attenzione, potreste soffrire di samhainofobia, cioè “l’intensa e persistente paura di Halloween”. Allora si, che c’è da preoccuparsi!
Pensate che Halloween sia un’invenzione americana? Sbagliate. Zucche e travestimenti horror sono ben radicati nel folklore di molte regioni. Da secoli, in Puglia, la vigilia di Ognissanti si festeggia con zucche decorate (“cocce priatorje”) e davanti casa si accendono falò per illuminare la strada alle anime del purgatorio.
Intagliare zucche a forma di teschio, nella convinzione che quella stessa notte i morti escano dalle tombe, travestirsi da figure spaventose è una tradizione secolare in Friuli, Veneto e Abruzzo. E se in Calabria, a Serra San Bruno, un’usanza vuole che i ragazzini bussino alle porte dei vicini sussurrando “Mi lu pagate lu coccalu? ” (“Me lo pagate il teschio?”) in Sardegna, a Ogliastra e nel Nuorese, i bambini chiedono cibo e denaro sussurrando Carchi cosa pro sas animas ("qualcosa per le anime”)?
In occasione della festa (quando non sono in corso pandemie) si tiene anche la più grande parata di streghe del mondo: è la Village Halloween Parade, a New York che vede sfilare 50.000 persone davanti a più di 2 milioni di spettatori. Imperdibile, a poca distanza, anche la Halloween Dog Parade, la sfilata di cani in maschera. Ma i nostri amici a quattro zampe apprezzeranno?
La zucca contro gli spiriti maligni è d’obbligo a Halloween. Al tempo dei Celti era una rapa, quando i primi coloni inglesi migrarono in America le sostituirono con le zucche. Ma a Napa Valley, in California, è tutto da record. Sia la zucca (921 chili), che il lungo serpentone che ne mette in fila in tutto 1510.
L’usanza di mascherarsi e bussare ai vicini in cerca di dolci è antica: risale alla tradizione cristiana di chiedere offerte in cambio di preghiere per i defunti. Ma ora si esagera! A fine serata, si calcola, ogni “questante” si spazzola in dolcetti vari 7000 calorie, l’equivalente calorico di 66 banane!
Morti che spuntano dal terreno o dal water, scheletri sulle panchine, agguati finti risalgono alla leggenda millenaria secondo la quale la notte del 31 ottobre gli spiriti dei defunti escono dalle tombe per terrorizzare i vivi. L’Oscar degli scherzi macabri (in inglese scary pranks)? Al Brasile dove è diffusa l’abitudine di girare candid camera "cattivelle" che poi spopolano sul web.