Il detto "l'ospite è come il pesce, dopo tre giorni puzza" è un modo di dire che ha origini antichissime. Ne faceva già riferimento Plauto, un grande commediografo romano vissuto tra il 3° e il 2° secolo a. C.
Nonostante per gli antichi Romani l’ospitalità fosse sacra, Plauto sosteneva che un ospite diventa odioso dopo tre giorni che vive a casa tua, e dopo dieci inizia a essere un impiccio pure per i servi!
Più avanti nel tempo, secoli dopo, e precisamente nel Medioevo, il detto l'ospite è come il pesce, dopo tre giorni puzza prende la sua forma attuale.
Infatti si trova scritto, in una poesia, che il pesce e l'ospite perdono freschezza dopo tre giorni, a meno che il primo non venga condito con il sale e l’altro non sia un ottimo amico.