"Aiuto, ho paura dei terremoti perché stanotte (24/08/2016) ero a Configno, il paesino di Amatrice e si è sentito, alle 3:45 di notte una scossa di 6.4. Per favore ditemi un metodo per calmarmi grazie"
Viola da Albano Laziale
Cara Viola, innanzitutto devi sapere che è perfettamente normale essere spaventati di fronte a fenomeni naturali così distruttivi: venire svegliati nel cuore della notte con il letto e il soffitto che tremano sono cose da far perdere il sonno anche al più spavaldo tra gli adulti.
La cosa migliore per alleviare questa ansia che ci attanaglia è cercare di conoscere meglio quello che sta succedendo, così da sapere come comportarsi nell'eventualità che una cosa simile accada di nuovo. Quando si conosce una cosa, automaticamente ci farà meno paura.
Purtroppo l'Italia è un paese sismico e alcune zone sono maggiormente esposte a scosse e terremoti. Non ci si può far niente, è così da sempre.
La possibilità che accada qualcosa di brutto però non deve infettare ogni momento della nostra esistenza! Pensa che in Giappone viene avvertito un piccolo sisma si e no ogni settimana...
Sui terremoti sappiamo molte cose, ma non è ancora possibile prevedere con certezza quando, con quale forza e precisamente dove si verificheranno.
Sappiamo bene, però, quali sono le zone più pericolose e cosa possiamo aspettarci da una scossa: essere preparati è il modo migliore per prevenire e ridurre le conseguenze di un terremoto.
IN CASO DI SCOSSA...
Oggigiorno le norme sismiche obbligano i costruttori ad erigere case a prova di terremoto. Ciò non è una garanzia di sicurezza, ma di certo avvantaggia rispetto a costruzioni vecchie che, come spesso accade, sono maggiormente esposte a crolli.
ATTENZIONE: Un edificio vecchio, se ben costruito, può perfettamente reggere l'urto delle scosse. Come già detto, l'Italia è da sempre sismica, eppure un sacco di edifici storici sono ancora lì al loro posto!
In caso di scossa è comunque è consigliabile trovare i posti sicuri della casa (muri portanti, sotto mobili robusti), possibilmente lontano da finestre che si potrebbero rompere; se invece ci si dovesse trovare all'esterno, bisogna stare alla larga da alberi (potrebbero crollare), linee telefoniche, cavi elettrici e strutture soprelevate.
In sostanza dunque, la Natura è imprevedibile, ma ci ha anche donato gli strumenti per proteggerci e continuare a vivere le nostre vite. Passata la tragedia, stringiamoci all'affetto dei nostri cari e guardiamo avanti consapevoli che, se mai dovesse ricapitare, saremo pronti.
PER ESSERE PIÙ SICURI, VISITATE IL SITO DELLA PROTEZIONE CIVILE, CON BUOBE PRATICHE DA ADOTTARE IN CASO DI EMERGENZA
PER INFORMAZIONI SULLE CAUSE DEI TERREMOTI, LEGGETE QUI
PER CONOSCERE I VOCABOLI DELLA SISMOLOGIA (LA SCIENZA CHE STUDIA I TERREMOTI), LEGGETE QUI