Mimmi è una focussina che ha scritto al nostro Doc Ste, lo psicopedagogista Stefano Rossi, per chiedere un consiglio che riguarda tutti noi. Ecco la risposta:
Cara Mimmi,
9 volte su 10 le discussioni tra genitori e figli riguardano le regole. I tiri alla fune possono avere solo tre esiti. Uno vince e l’altro perde. Si perde entrambi. Oppure, se si passa dallo scontro all’empatia, si può vincere insieme.
L’esercizio che ti propongo va fatto quando tu e la mamma siete entrambi disponibili all’ascolto. Prendi una stringa (la fune) e sedetevi ai poli opposti. La prima parte si fa per iscritto. Su un lato del foglio ciascuno scrive “cosa desidera”. Sul retro spiegherete perché è così importante.
Nella seconda parte mettetevi comode sul divano. Condividete il vostro “desiderio” e il vostro “perché”. Il vero esercizio inizia adesso. Come disse qualcuno: l’empatia è l’arte di camminare nelle scarpe di qualcun altro, nel nostro caso, l’arte di guardare la fune dal punto di vista altrui.
La lettura reciproca dei fogli non serve solo a “capire”. Serve a “sentire” le emozioni e i bisogni dell’altra persona. Questo può aiutare entrambi a ripensare la propria posizione.
Immaginiamo che tu non abbia voglia di sistemare la camera perché è una cosa noiosa. La mamma insiste perché, dopo una lunga giornata di lavoro, lei e il papà sono molto stanchi e avrebbero bisogno una mano. Le vostre ragioni hanno lo stesso peso? Se sì, potete cercare un compromesso. Se invece, come in questo caso, i tuoi hanno ragioni più profonde, smetti ti tirare la fune. Abbracciali e dai loro una mano. Starete tutti meglio.
Il consiglio di Doc Ste: “Prova a metterti nei suoi panni! Usa il potere dell’empatia”