12 canzoni in gara. Quattro dirette televisive andate in onda per quattro sabati. Ad aggiudicarsi la 59esima edizione dello Zecchino d'Oro quest'anno è stata una canzone che parla di bullismo e verdure. Si intitola "Quel bulletto del carciofo" ed è stata interpretata da Chiara Masetti, una bambina di 7 anni della provincia di Modena e scritta dagli autori Giuseppe De Rosa Serena Riffaldi.
La canzone parla di un carciofo davvero bullo, che se la prende con le verdure dell'orto più deboli. Con la cipolla, la zucchina, il pomodoro. Quanti dispetti! Le offende tutte pur di affermare il suo potere.
Nel corso della canzone però le verdurine si coalizzano e scoprono la tremenda solitudine da cui è afflitto questo carciofo bulletto. C'è anche un lieto fine, dove tutti vissero felici e contenti (o forse è meglio dire, che tutti iniziarono a giocare insieme felici e contenti). Perché in realtà il carciofo non è cattivo ma... ha solo bisogno di affetto.
Un messaggio che dimostra, come spiega lo psicoterapeuta Alberto Pellai, che non è la prepotenza a vincere e che l'unione fa la forza. "Nel gruppo dove c’è un bullo, la forza del gruppo è infinitamente superiore e molto più positiva della sua prepotenza distruttiva. "