Per bullismo intendiamo una serie di azioni offensive, ripetute nel tempo, che una persona o gruppo compie contro un’altra persona considerata più debole.
La prevaricazione può essere verbale (offese, insulti) o fisica (spinte, strattonamenti, sgambetti, o nei casi più gravi botte). È bullismo anche quando la persona viene isolata dal gruppo usando calunnie e notizie false su di lei.
Per difenderti dai bulli, devi innanzitutto ridimensionare la loro immagine: sono esseri umani come te, con una vita uguale a quella degli altri, solo che agiscono da bulli perché non hanno le attenzioni e l’amore dei genitori che invece hai tu. Sono persone insicure e credono di sentirsi meglio attaccando gli altri.
Come fare per difendersi? Ecco alcuni consigli:
- Il bullo vuole farti arrabbiare e vederti reagire. Non dargli questa soddisfazione! Se farai finta di niente, lui non sarà più interessato e smetterà di insultarti.
- Il suo obiettivo è quello di mettere in crisi la tua personalità incutendoti timore. Se non ti mostrerai spaventato, lui perderà interesse e mollerà il colpo.
- Se un bullo si avvicina a te mentre siete a scuola, in piscina o altrove, continua a fare ciò che stavi facendo e non dargli retta. Pensa ad altro, se sei con altri compagni continua a parlare con loro. Non è facile tirare fuori il meglio di te, quando qualcuno sta facendo di tutto per tirare fuori il peggio. Tu lascia scivolare fuori la negatività e ricordarti che sei una persona di valore. Sorridi.
- I bulli di solito la prendono con le persone che considerano più deboli di quanto in realtà non siano. Tu non sei debole, anche se il bullo vuole fartelo credere. Abbi fiducia in te stesso e non cedere alle sue provocazioni.
- I bulli si sentono forti attaccando una sola persona, ma è molto difficile che lo facciano con un gruppo. Se non ti senti sicuro, esci con i tuoi amici e non rimanere solo nei momenti in cui pensi di poterlo incontrare.
- Non avere paura di chiedere aiuto, è molto importante che tu lo faccia. Se sei vittima di atti di bullismo, parlane subito con mamma e papà ed eventualmente con un insegnante e uno psicologo. Se lo hai già raccontato ma nessuno è intervenuto, parlane con qualcun altro.
- Racconta esattamente quello che è successo, dove e quando, cosa ha fatto il bullo, come hai reagito tu e da quanto tempo succede. Quando ne parli con l’insegnante, chiedile cosa faranno per fermare il bullismo nella scuola. Mantenere sano l’ambiente scolastico è parte del loro lavoro.
fonti: Telefono Azzurro e stopbullying.gov