A me sembra che tu ti sia già data una buona risposta. I bulli vincono non quando ti prendono in giro: quello è inevitabile, è il loro "mestiere", altrimenti non sarebbero bulli. Vincono quando convincono anche te , magari in qualche angolino remoto e depresso della tua testa, che in fondo hanno ragione e tu sei come dicono loro. Quindi, in questa partita, per il momento stai vincendo tu . Ora si tratta di fare il secondo passo: trovare alleati e, insieme a loro, andare all'attacco. Può sembrare superfluo, in fondo potresti difenderti e controbattere anche da sola, ma secondo me non lo è. Il bullismo, infatti, si nutre di consenso: loro attaccano una vittima sola, alcuni ridono (i complici ), gli altri (gli spettatori ) stanno zitti, magari per paura. Se tu convinci qualcuno degli spettatori a NON stare zitto e a ribellarsi insieme a te, ecco che il pubblico dei bulli e il loro consenso diminuisce. E più diminuisce più aumenta la possibilità che altri spettatori si schierino. L’idea è: usate le loro stesse armi (prese in giro, scherzi…) e distruggeteli ;
Un altro consiglio: non necessariamente tutte le prese in giro sono atti di bullismo. Quando sei esasperato e bersagliato, è difficile capire la differenza: ogni scherzo ti sembra un’offesa. Però è essenziale. Non c’è come l’autoironia e l’ironia per smontare i bulli. E di sicuro, ironia e autoironia aiutano anche a trovare alleati.