Focus.it

FocusJunior.it

FocusJunior.itComportamentoBullismoBullismo e bambini: guida pratica per sconfiggere la prepotenza

Bullismo e bambini: guida pratica per sconfiggere la prepotenza

Stampa
Bullismo e bambini: guida pratica per sconfiggere la prepotenza
Ipa-agency

Che cos'è il bullismo? Come lo si riconosce nella vita reale? Qual è il modo migliore per contrastarlo? Ce lo dice lo psicologo Ulisse Mariani

A molti bambini e ragazzi è successo di assistere a brutte cose fatte da alcuni compagni di classe ad altri compagni, o magari di avere addirittura subito prepotenze e cattiverie da altri bambini. Non si tratta di fatti normali e non ascoltare chi ti dice “è sempre successo”: il bullismo è un problema serio e il fatto che prima non se ne parlasse non lo giustifica affatto. Anzi, bisogna riconoscerlo e combatterlo con tutti gli strumenti possibili!

Ecco perché vogliamo spiegarti in cosa consiste il bullismo e cosa puoi fare quando in classe qualcuno ti dà fastidio con insistenza.

Che cos’è il bullismo

Alcuni adulti hanno la tendenza a pronunciare frasi come “oggi tutto è bullismo”. In realtà, se se ne parla tanto, non è perché “va di moda”, ma perché si ha finalmente consapevolezza del problema e si cerca di fare informazione e di contrastarlo. Esistono molte forme di bullismo, te ne elenchiamo alcune che potresti aver vissuto o visto accadere: 

  • Quando un bambino o un ragazzino subisce prepotenze da parte di uno o più compagni
  • Quando gli dicono cose cattive e gli fanno cose molto spiacevoli
  • Quando un gruppo di bambini si diverte a prendere in giro sempre lo stesso compagno
  • Quando chi subisce la prepotenza o la presa in giro non riesce a difendersi

Più concretamente, il bullismo è:

  • Picchiare e minacciare sempre lo stesso compagno
  • Prenderlo a calci o a pugni, pizzicarlo, spintonarlo, graffiarlo, tirargli i capelli
  • Rovinare le sue cose (matite, astucci, colori, zaino)
  • Prendere o nascondere le sue cose
  • Pretendere da un bambino o da un ragazzino i suoi soldi, la sua merenda
  • Insultare, offendere, prendere in giro con cattiveria
  • Escludere un bambino e farlo stare sempre in disparte, da solo

Il bullismo non ha genere e può anzi coinvolgere sia maschi che femmine, che possono essere bulli o bulle oppure subire il bullismo. Un bullo o una bulla possono prendere di mira sempre la stessa persona (anche in gruppo) oppure più persone diverse. Qualsiasi violenza, fisica o verbale, può essere classificata come bullismo e non va assolutamente sottovalutata. Perciò se ti dicono, “è successo anche a me e sono cresciuto lo stesso”, fatti valere!

Cosa fare se si è vittima di bullismo

Adesso sai che cos’è il bullismo e come riconoscerlo, sia nel caso sia fatto contro di te sia quando coinvolge tuoi amici o altre persone. Ecco cosa puoi fare per contrastare qualsiasi forma di violenza subita a scuola o in altri ambienti:

  • Per prima cosa devi subito raccontare ai tuoi genitori e al tuo insegnante quello che ti è successo. Prima lo fai meglio è: fidati! Più fai passare il tempo più il bullo, pensando di farla franca, potrebbe diventare ancora più prepotente
  • Ricordati che chiedere aiuto è roba da grandi, non da deboli o da spia. Soltanto chiedendo aiuto puoi risolvere il problema e... smontare il bullo
  • Cerca di non rimanere da solo nei locali della scuola e cerca di stare vicino ai compagni di cui ti fidi e che possono difenderti: l’unione fa la forza
  • Puoi anche provare a... sgonfiare il bullo facendoti vedere che non hai paura e che non sei arrabbiato. Un consiglio vincente? Guardalo dritto negli occhi: i bulli non lo sopportano proprio (anche loro hanno paura)
  • Impara a difenderti con le parole, di solito ai bulli non piace e restano a bocca aperta!

Inoltre, ricorda la regola di base: non pensare mai che la colpa sia tua!

Come sconfiggere i bulli aiutando chi è bullizzato

Ma sai che potresti risultare bullo o bulla anche tu, senza nemmeno rendertene conto? Non importa se a compiere violenza verbale, psicologica o fisica è qualcun altro, se tu stai lì a guardare e divertirti sei complice. Per i bulli, avere gli spettatori è una questione importante; senza il “pubblico” i bulli si sgonfiano, non si sentono a loro agio, perdono interesse a fare cose brutte.
Insomma se tu non fai da spettatore e se invece ti ribelli e vai ad aiutare la vittima, il bullo perde potere e alla fine... se ne va con la coda tra le gambe.

Ecco perché è importante che, quando vedi qualcuno fare il bullo con un tuo compagno tu:

  • Ti rifiuti di partecipare ai dispetti e alle prepotenze;
  • Dica al bullo e a tutti i tuoi compagni presenti che tu non sei d’accordo con quello che si sta facendo;
  • Difenda il tuo compagno in difficoltà;
  • Intervenga, accompagnando il compagno in difficoltà dall’insegnante e aiutarlo a dire quanto è successo;
  • Inviti tutti i compagni a non ridere e a non sostenere il bullo;
  • Ti occupi del bullo, cercando di farlo ragionare e di fargli capire che ha sbagliato.

Se riuscirai a fare queste cose, ti assicuro, in poco tempo diventerai un supereroe: tutti ti vorranno più bene e ti ammireranno per le tue capacità e alla fine anche il bullo… diventerà un tuo amico. Bell’affare, no?

Insomma: il bullismo si può sconfiggere. Basta non girarsi dall’altra parte ed essere uniti.

Contro il bullismo l’unione fa la forza!

CATEGORY: 1