Te lo dico solo se tu prima mi dici come faccio a farmi venire la voglia di spiegare a qualcuno come farsi venire voglia. Insomma, è dura, anzi durissima! Soprattutto se, mentre l'esercizio di matematica ti implora "risolvimi", fuori c'è il sole e i tuoi amici sono lì a giocare beati. Potrei dirti di provare a pensare a tutte le cose (telefonino, videogame, bici...) che arriveranno più facilmente con un po' di questa voglia.... "Se studi guadagnerai di più" . "Se studi i genitori ti danno più cose"... sono tutte motivazioni che, alla fine, magari ti fanno dare un'occhiata ai libri. Ma se parliamo di voglia, per me, l'unico modo è iniziare studiare quello che ci piace. Cioè quello che è in grado di comunicarti piacere, emozioni, idee e tutte quelle altre cose che ora, magari, provi quando i libri li chiudi. Io, per esempio, l'inglese l'ho imparato di più traducendo cosa dicevano le mie canzoni preferite. E i libri li tenevo così chiusi che la mia prof di scienze diceva di provare a sedermici sopra: così, per osmosi, magari qualcosa assimilavo! Però devo dire che alcuni prof riuscivano davvero a trasmetterti qualcosa di più della solita lezioncina noiosa. Ed è anche grazie a loro che, alla fine, all'università, quando non ero più obbligato a farlo, ho scoperto che studiare mi piace. E che leggendo ti vien voglia di leggere altro. E che leggendo altro il cervello si mette in moto e ti vien voglia di imparare. Insomma la voglia di studiare ti viene... studiando. Sembra assurdo ma è proprio così. È lo stesso con il cibo. Quindi: perché non apri questo cavolo di libro ADESSO! ;-)