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Quali sono gli animali portafortuna?

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Gatto, rana, grillo pipistrello, gufo: ecco i simboli "animaleschi" della buona sorte nel mondo (anche se la scienza storce il naso)

ANIMALI PORTAFORTUNA

Nelle storie gli animali sono spesso creature inquietanti, come il lupo di Cappuccetto Rosso o altre creature
delle fiabe, o ancora il drago terribile della trilogia di film Lo Hobbit. Ma nelle culture di molti Paesi (e nelle credenze popolari) gli animali sono da sempre anche legati a storie di magia e spesso sono presenze di buon auspicio perché l’uomo, osservandone il comportamento e le abitudini, li ha associati a simboli positivi. E lo spiegano bene Roberto Marchesini e Sabrina Tonutti nel libro Animali magici. Simboli, tradizioni e interpretazioni (De Vecchi editore).

Nelle varie culture infatti sono moltissime le leggende, le fiabe, le tradizioni popolari e le superstizioni legate agli animali. Per gli antichi Egizi, per esempio, moltissimi dèi erano raffigurati con sembianze di animali e, ancora oggi, coccinelle, rane, scarabei, gatti e altri ancora sono utilizzati per ciondoli e amuleti. Noi non crediamo nella sfortuna ma alcuni di loro sono davvero irresistibili: quale ti piace di più?

IL PESCE ROSSO, SIMBOLO DI FERTILITÀ

Il pesce rosso non è solo un silenzioso animale da compagnia: in Oriente è uno degli otto simboli sacri a Buddha e rappresenta la fertilità, l’abbondanza e l’armonia. Per gli antichi Greci, invece, portava fortuna nel matrimonio e nelle relazioni.

IL GRILLO? SE CANTA È UN BUON SEGNO

Il più famoso è il Grillo Parlante di Pinocchio, che cerca di dare buoni consigli allo sfortunato burattino. Ma i grilli devono la fama di portafortuna al loro canto: in alcune culture, infatti, sono considerati ottimi guardiani perché smettono di cantare quando sentono avvicinarsi qualche pericolo. Ecco perché questi animali portafortuna sono simbolo di saggezza e protezione.

LA RANA, PORTATRICE DI RICCHEZZA

Soprattutto in Paesi come Cina e Giappone, in tempi antichi le rane erano considerate fortunate perché associate alla pioggia, quindi alla prosperità dei raccolti. Ancora oggi, però, in Cina è di buon auspicio tenere in casa lo Jin Chan, o “rana dei soldi”: è un talismano che raffigura una rana seduta su una pila di monete d’oro e con un soldo in bocca. Oltre a portare ricchezza difenderebbe dalla sfortuna.

LO SCARABEO MAGICO

Era considerato dagli antichi Egizi un animale sacro. Nei loro templi lo raffiguravano spessissimo e con la sua effigie realizzavano preziosi amuleti. Questo insetto, infatti, simboleggiava la resurrezione ed era legato a Ra, il dio del Sole, e ai suoi poteri magici. Per questo un gioiello a forma di scarabeo veniva sempre lasciato tra i bendaggi delle mummie in corrispondenza del cuore, per proteggere il defunto nel suo viaggio verso l’aldilà.

I PIPISTRELLI DONANO LUNGA VITA

Per noi sono creature inquietanti, legate alla festa di Halloween, e ultimamente godono di poca simpatia a causa dello scoppio dell'epidemia di Covid, anche se spesso ci si dimentica che non sono stati i pipistrelli a passare direttamente il coronavirus all'uomo. In Cina, invece, questi animali simboleggiano una vita lunga, felice e fortunata: sarà perché il nome “pipistrello” viene tradotto nel cinese con fu, che significa anche “buona fortuna”?

IL CONIGLIO SCACCIAGUAI

È il simbolo della Pasqua, quindi di rinascita e di pace. In Paesi come Stati Uniti e Gran Bretagna, però, il coniglio è considerato uno scacciaguai: secondo la tradizione, se il primo giorno di ogni mese, al risveglio, si pronuncia tre volte la parola rabbit (coniglio) per 30 giorni la sfortuna starà lontana!

LA COCCINELLA: OCCHIO AI PUNTINI

La coccinella è forse uno dei più famosi tra gli animali portafortuna perché il colore rosso dell'insetto rappresenta il coraggio e la vittoria sulle malattie: se si posa su di te devi esprimere un desiderio, che si avvererà entro tanti mesi quanti sono i puntini sul dorso.

LA SAGGEZZA DEL GUFO

Nelle fiabe e nei film il gufo è sempre un animale saggio e responsabile: basti pensare ad Anacleto della Spada nella roccia o ai gufi di Harry Potter, che consegnano la posta dei maghi. È quindi un uccello portafortuna, anche se ultimamente il verbo “gufare” viene usato con un significato negativo: quello di portare iella!

GATTI: BASTA SUPERSITIZIONI!

Sono sacri fin dai tempi dell’antico Egitto: la dea Bastet, dalle sembianze di felino, era la protettrice della casa, delle donne, della fertilità e delle nascite. Oggi queste doti beneaugurali sono ancora attuali ma solo in alcuni Paesi: in Giappone è molto diffuso il Maneki-Neko, il “gatto che chiama” portatore di ricchezza. In altri Paesi, invece, il gatto nero porta sfortuna, specie se attraversa la strada: in Germania se va da sinistra a destra, in Gran Bretagna nel senso opposto. Ovviamente sono tutte baggianate!