A molti è capitato di sentirselo dire o magari di dirlo a qualche compagno: “Sei sporco come un maiale!” Se a dirlo è la mamma non vuole certo dirti che hai il naso schiacciato e grufoli! Semmai vuole sgridarti perché, magari, sei appena rientrato da una partita di pallone e hai portato a casa con te una bella quantità di fango appiccicata alla maglia e alle scarpette.
La ragione è storica: il maiale infatti è considerato un animale sporco (oltre che stupido). Invece le cose non stanno affatto così. La mamma ha ragione a farti notare quando sei sporco e a farti filare in doccia, ma darti del maiale è, da punto di vista della pulizia, quasi un complimento.
Infatti il maiale non solo è intelligente e affettuoso ma anche pulito. Pensa che il suo parente selvatico, il cinghiale, nel suo areale (la zona in cui vive) stabilisce un luogo in cui deporre la cacca, e nel bosco cerca pozze d’acqua che usa per fare bagni di fango con funzioni igienico-sanitarie: una volta che il fango si è seccato sulle setole, infatti, si strofina sui tronchi per toglierselo di dosso e, in questo modo, elimina anche i parassiti e tiene pulito il manto.
Questo non è possibile per lo sfortunato maiale domestico, che di solito si trova costretto a vivere in spazi stretti e in comunità in cui si accumulano grandi quantità di deiezioni. Ma la colpa non è sua, è dei suoi padroni!