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Perché si dice che le coccinelle portano fortuna?

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Porta fortuna e messaggera divina, scopri di più sulle credenze legate alla coccinella, uno degli insetti più simpatici!

È un’antica credenza diffusa in varie aree del mondo, soprattutto in Europa: le coccinelle portano fortuna. Ma dove è nata questa credenza?

 

Innanzitutto, la buona fama delle coccinelle dipende molto dal loro aspetto: tutti quei puntini sulle ali rosse (le elitre) le fanno infatti sembrare più “simpatiche” e più rare rispetto ad altri insetti marroni o neri.

Il loro nome deriva dal latino coccineus (scarlatto), il colore che le caratterizza e che ha spesso una connotazione positiva, simboleggiando vitalità, forza, passione, coraggio, successo e fortuna.

 

In moltissime culture, inoltre, la coccinella è considerata una messaggera divina: è legata a Freyja, dea nordica della fertilità, oppure alla Madonna (Maria), che nel Medioevo veniva rappresentata proprio con un mantello rosso (i sette puntini neri tipici della coccinella comune, Coccinella septempunctata, rappresenterebbero le sette gioie e i sette dolori di Maria).

Non a caso, nelle aree intorno alla Toscana le coccinelle vengono chiamate “marioline” e in altre regioni “gallinelle di Dio”.
 

Anche nelle principali lingue europee, dall’inglese allo spagnolo al tedesco, il nome coccinella significa “insetto” o “uccellino” di Maria.

 

In ebraico vengono chiamate “piccolo cavallo di Mosè” o anche “piccolo messia”, mentre in turco, e guarda un po' il loro nome vuol dire “insetto porta-fortuna”.

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