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FocusJunior.itAnimaliLe api riconoscono il numero zero

Le api riconoscono il numero zero

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Domani, 20 maggio, è la prima giornata mondiale delle api: per far capire alle persone l'importanza delle api e chiedere azioni concrete per la loro tutela. E allora, cominciamo con una notizia sorprendente: secondo una recente ricerca, la api sarebbero in grado di riconoscere il numero 0. Leggi tutto!

Le api riconoscerebbero il numero 0. È quello che afferma Scarlett Howard, biologa al Royal Institute of Technology di Melbourne (Ritm), che ha presentato le sue ultime scoperte sulla capacità matematica delle api all'ultima conferenza internazionale di etologia, in Portogallo.

Saper contare è la capacità di aggiungere unità a una sequenza infinita: lo sanno fare quasi tutti i popoli umani. Tra gli animali invece, a parte mammiferi e uccelli, solo le seppie sono note per essere in grado di riconoscere fino a cinque unità distinte, e tra gli insetti solo le api. Per quanto le riguarda però è difficile dimostrare che riconoscano lo ZERO.

Perché?
Perché più che un numero lo zero è un concetto razionale e di logica: comprendere e accettare il significato di assenza, per un animale, ma anche per un neonato, non è affatto automatico.

Promosse a  scuola

Per testare il concetto di zero sulle api, i ricercatori hanno dapprima insegnato alle api a riconoscere i luoghi con meno oggetti mettendoci dello zucchero, e a evitare luoghi con più oggetti aggiungendoci qualche goccia di chinino (una sorta di sciroppo amaro). Alla fine dell'addestramento l'80% degli insetti sono stati "promossi": tra due o tre posti dove posarsi le api sceglievano quello senza nessun oggetto sopra.

Nella fase successiva dell'esperimento i ricercatori hanno dato, in diverse fasi, solo due scelte, alle api: un posto con zero oggetti, e un altro con da uno a sei oggetti. Le api sceglievano ancora il posto con zero oggetti, ma di fronte alla scelta tra zero oggetti e pochi, ci mettevano di più a decidere di andare verso il posto vuoto. Questo dimostrerebbe che riconoscono il concetto di assenza come "parente vicino", ma in ogni caso diverso, del concetto di "pochi".

Gli esami non finiscono mai

Ma se è già dimostrato che sapere contare da uno a quattro aiuta le api a tenere traccia dei punti di riferimento durante l'impollinazione, a cosa gli serve il concetto di assenza? Lo scopriremo in futuro: la ricerca è ancora in corso.

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