Se pensate che i combattimenti più spettacolari avvengano sul ring, vi sbagliate: per assistere a un incontro di boxe o di kick boxing basta osservare gli animali in natura!
COMBATTIMENTI ANIMALI: I CALCI
Chi ha a che fare con un cavallo, per esempio, sa bene che è meglio stare alla larga dai suoi calci. E la zebra, che del cavallo è una parente (entrambe appartengono alla famiglia degli Equidi), è famosa per sferrare calci ancora più micidiali. La loro potenza non è ancora stata misurata, ma Tim Caro, un ricercatore dell’università di Davis, in California, sta studiando da anni il comportamento di questi equini a strisce e ha verificato che con i loro calci riescono a difendersi persino dai leoni. Anche le giraffe sono famose per le loro pedate: le rifilano ai predatori che tentano di assalirle mordendole sulle gambe, ma anche ai rivali, quando vengono infastidite. Per conquistare una femmina, invece, i maschi si sfidano a colpi di... collo, in una battaglia chiamata necking (in inglese “neck” significa collo).
Altri animali usano i calci come arma di “caccia”. Il serpentario (Sagittarius serpenarius), un uccello che sembra un mix tra un’aquila e una cicogna, si nutre prevalentemente di serpenti velenosi e li mette k.o. con un solo calcio alla nuca! Un gruppo di ricercatori della School of Biological Sciences della University of London, coordinati dal dottor Steve Portugal, è riuscito addirittura a misurare la potenza del calcio di questo animale, che vive nelle savane dell’Africa a sud del Sahara: in un decimo del tempo impiegato da un uomo per sbattere le palpebre, dà un colpo con una forza di circa 18 kg, che corrisponde a circa sei volte il suo peso!
COMBATTIMENTI ANIMALI: I PUGNI
Se i calci animali sono da record, anche i pugni non scherzano. Famosi, per esempio, sono quelli della lepre europea (Lepus europaeus): i maschi impegnati nella conquista di una femmina si sfidano in modo spettacolare. Ma anche le femmine non sono da meno. Uno studio recente dell’Università di Liverpool ha infatti rivelato che anche loro possono essere ottime “pugilatrici”: colpiscono i maschi quando non vogliono essere disturbate!
Tra gli insetti, le campionesse di boxe sono invece le formiche trappola (Odontomachus sp.) che, per colpire, usano le antenne: quando individuano una preda la catturano colpendola in appena 0,3 millisecondi! E non basta: le sfide possono avvenire anche per stabilire chi, nel nido, è il più forte. Durante questi scontri le Odontomachus brunneus, formiche trappola che vivono in Florida (Usa), si colpiscono (come calcolato da uno studio dell’Università dell’Illinois) circa 41,5 volte al secondo: nemmeno Rocky Balboa, il mitico pugile protagobista della saga dei film Rocky, potrebbe fare di meglio!