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I gatti hanno circa 300 diverse espressioni facciali

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I gatti hanno circa 300 diverse espressioni facciali
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Un recente studio effettuato da un team di ricercatori della UCLA (University of California, Los Angeles) ha indagato i differenti tipi di espressioni facciali che i gatti usano per comunicare sia con noi umani che con i loro simili.

Miao! Ti sei mi chiesto cosa significhi l’espressione facciale del tuo gatto? Ebbene, presto potresti essere in grado di scoprirlo. Un recente studio effettuato da un team di ricercatori della UCLA (University of California, Los Angeles) ha indagato i differenti tipi di espressioni facciali che i gatti usano per comunicare sia con noi umani che con i loro simili. Il team ha registrato 276 diverse espressioni facciali nei gatti studiati – gli scimpanzé, ad esempio, ne possiedono 357.

I ricercatori hanno inoltre scoperto che i gatti hanno alcune espressioni in comune con gli esseri umani, e possono averle imparate da noi nei diecimila anni in cui siamo stati (e siamo) a stretto contatto!

I ricercatori hanno inoltre scoperto che i gatti hanno alcune espressioni in comune con gli esseri umani, e possono averle imparate da noi nel corso dei diecimila anni in cui siamo stati (e siamo) a stretto contatto!

Come i ricercatori hanno scoperto le espressioni facciali dei gatti?

La scienziata Lauren Scott ha visitato un “charity cat cafè” in California per diversi mesi, filmando circa 194 minuti di espressioni facciali dei gatti – soprattutto quelle rivolte verso loro simili. Lauren ha poi analizzato le riprese con l’aiuto di Brittany Florkiewicz, una psicologa evoluzionista che studia le emozioni e i comportamenti di alcune specie animali.

Che cosa hanno scoperto?

Lo studio delle due ricercatrici ha evidenziato 276 differenti espressioni facciali nei gatti che hanno filmato. Ognuna di esse è una sorta di mix tra 4 dei 26 movimenti facciali unici dei gatti (che sono, ad esempio, aprire la bocca, allargare o stringere le pupille, sbattere le palpebre, leccarsi il naso, muovere i baffi e le orecchie).

Delle espressioni facciali registrate circa il 45% era di carattere amichevole, il 37% di tipo aggressivo o arrabbiato e il restante 18% era una non chiara commistione dei due tipi: tra l’amichevole e l’aggressivo, per capirsi.

Alcune delle espressioni amichevoli dei gatti – con la bocca all’indietro e la mascella aperta a formare una specie di sorriso o una risata – erano simili a quelle fatte (anche per gioco) dalle persone, dai cani, dalle scimmie e altri animali.

I ricercatori non hanno ancora capito con esattezza che cosa i gatti cercassero di dire agli altri loro simili con tali espressioni, ma sperano che il loro studio possa aiutare i possessori e i responsabili dei rifugi a capire meglio la relazione di questi animali con i loro simili per prendersene cura al meglio.

Voi sapete cosa i vostri gatti, o comunque i vostri animali domestici, stanno cercando di dirvi? Sono felici? Tristi? Hanno bisogno di una carezza, di un sonnellino o vogliono il loro cibo preferito?

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