La zona di nidificazione del merlo comprende tutta l'Europa (esclusa la penisola scandinava) e fino a est degli Urali, il Nordafrica e l'Asia meridionale, mentre la specie è stata introdotta in Australia e Nuova Zelanda. A seconda della latitudine, il merlo può essere stanziale, parzialmente migratore oppure completamente migratore.
Frequenta tutti gli ambienti caratterizzati dalla presenza di alberi e arbusti, purché con sufficiente vegetazione per rifugiarsi. È comune nei parchi e nei giardini di città e si osserva spesso al suolo, che perlustra in cerca di lombrichi. Il maschio è completamente nero e ha il contorno degli occhi giallo, mentre la femmina e i giovani sono bruni con le parti inferiori più chiare. Mediamente il merlo è lungo circa 25 cm e ha un'apertura alare di 30-40 cm.
Spiccatamente sociale, il merlo diventa solitario e territoriale quando arriva la stagione degli amori e scaccia energicamente i rivali che osano invadere il suo spazio. La coppia è generalmente monogama e rimane insieme fino alla morte di uno dei componenti. La femmina si occupa da sola di costruire il nido tra i rami di un albero oppure in un cespuglio e, 2 o 3 volte l'anno, depone una covata di 3-5 uova di colore celeste con macchie brune, che incuba per circa 2 settimane. Dopo la schiusa entrambi i genitori proteggono e alimentano i piccoli, che entro 15-20 giorni abbandonano il nido. Durante il periodo riproduttivo l'alimento principale del merlo sono gli insetti, mentre il resto dell'anno i frutti selvatici e le bacche.
È una specie semplice da osservare, che soprattutto durante la stagione fredda non tarda a farsi viva in presenza di una mangiatoia. Il merlo ha una durata della vita di 2-3 anni e i suoi principali predatori sono i gatti domestici (Felis catus), la volpe rossa (Vulpes vulpes) e i rapaci.
Classe: Uccelli
Ordine: Passeriformes
Famiglia: Turdidae
Specie: Turdus merula
Stato conservazione: rischio minimo (LC)