Diverse specie di lince sono diffuse tra il Nord America e l’Eurasia, ma tutte sono accomunate da una corporatura compatta, una coda corta ed elegantissimi ciuffi sulle orecchie.
In Europa siamo fortunati, perché ne sono presenti ben due specie: la lince pardina
(Lynx pardinus) e la lince eurasiatica (Lynx lynx), di cui parliamo in questo articolo, un tempo diffusa in gran parte d’Europa e ora purtroppo ampiamente estinta in molte regioni.
La lince eurasiatica è alta alla spalla oltre mezzo metro e lunga fino a 120 cm, può pesare anche 40 kg, seppur di solito non superi i 25 kg. L’unica specie affine nello stesso areale distributivo è il gatto selvatico (Felis silvestris) che però è molto più piccolo, non superando i 6 kg, e dotato di una vistosa coda a clava di grandi dimensioni.
La trama del mantello varia in base all’habitat e alla regione geografica e può essere maculata, a strisce o a “rosette”. La coda è corta e termina con la punta nera. La lince è caratterizzata da ciuffi neri sulle punte delle orecchie e da grandi zampe coperte di pelliccia che lasciano inconfondibili tracce sulla neve.
Un tempo la lince euroasiatica si trovava dalla Francia Occidentale alla Russia, passando per l’Europa Centrale, i Balcani e la Grecia, ma anche molto a nord, in Penisola Scandinava
e in Gran Bretagna. La persecuzione da parte dell’uomo ha purtroppo fatto sì che la lince scomparisse da gran parte delle zone di origine, e attualmente la distribuzione risulta molto frammentata, tanto da mettere a rischio la sopravvivenza della specie.
Fortunatamente però sono in corso programmi di reintroduzione che stanno iniziando a dare buoni risultati.
Questo felide predilige le aree boscate, sia di conifere che a faggio, possibilmente con zone rocciose e radure in cui cacciare. Può muoversi anche attorno a paesi o zone antropizzate, ma non è un animale che entra in città, al contrario di quanto può accadere con i lupi e gli orsi.
Principalmente notturna, la lince è difficilissima da osservare, perché vive in densità molto basse, con territori di ampie dimensioni (che nei maschi arrivano a 450 km2) e dunque la probabilità di incrociarla è remota. Non è però timida: diverse testimonianze anche video la mostrano camminare tranquillamente vicino a escursionisti, ignorandoli del tutto.
Nei confronti delle sue prede, invece, la lince è decisamente temibile: le attende ferma immobile, per poi scattare all’improvviso e catturarle. La sua dieta è composta principalmente da caprioli e, nelle zone di montagna, camosci, ma può talvolta concentrarsi anche su specie
più piccole, come lepri, volpi e addirittura ghiri.
Poiché è un animale solitario, l’unico rapporto sociale duraturo osservato nella lince eurasiatica è tra la madre e i cuccioli. Questi felini sono attivi principalmente al mattino presto e di sera e il resto del tempo lo trascorrono riposando nascosti nella vegetazione. Hanno una vita terrestre, ma sono abili sia ad arrampicarsi sia a nuotare.
Durante la stagione riproduttiva la femmina si accoppia con un solo maschio e dopo 67-74 giorni partorisce mediamente 2-3 cuccioli (ma le dimensioni della cucciolata variano da 1 a 5). Questi dipendono dalla madre per il nutrimento e la protezione e diventano indipendenti a circa 10 mesi d'età.
La lince, che vive mediamente 17 anni, ha una dieta strettamente carnivora e si nutre principalmente di ungulati come il capriolo (Capreolus capreolus) e il camoscio (Rupicapra rupicapra). Per questo si dice che è stenofaga.
Classe: Mammiferi
Ordine: Carnivora ?
Famiglia: Felidae
Specie: Lynx lynx
Stato conservazione: rischio minimo (LC)