Il ghepardo è presente in 25 paesi del continente africano e nella Penisola Arabica dove occupa gli ambienti desertici, di savana e di prateria.
Tutto nel ghepardo è volto a sostenere i suoi incredibili sprint di velocità, che in pochi attimi gli permettono di raggiungere i 110 km/h: la testa e le orecchie sono piccole, il corpo è snello e le gambe sono in proporzione estremamente lunghe.
Le narici, poi, sono allargate rispetto ad altri felini e consentono di incamerare più aria durante le corse. Il muso è caratterizzato da una mascherina nera fra gli occhi e la bocca che ricorda il segno lasciato sul viso dalle lacrime.
La lunghezza varia da 112 a 150 cm (la coda è 60-80 cm), per un’altezza al garrese di 67-94 cm e un peso di 40-72 kg, con il maschio che è mediamente più grande della femmina
I ghepardi sono generalmente solitari ma non di rado si uniscono in coppie o piccoli gruppi familiari.
Le femmine e i maschi si incontrano solo durante il periodo degli accoppiamenti, con le prime che possono unirsi con più partner durante la stessa stagione riproduttiva.
La cucciolata è composta solitamente da due piccoli, che rimangono con la madre per un anno e mezzo. Questi sfoggiano una folta criniera grigia sulla nuca, sulle spalle e sulla schiena che ha lo scopo di camuffarli con l'ambiente e renderli invisibili ai predatori; infatti, la pelliccia scompare al terzo mese di vita, quando la madre non nasconde più i figli nella vegetazione e, al contrario, li porta con sé durante le battute di caccia.
I ghepardi, che in natura vivono massimo 8 anni, sono animali diurni che all’alba e al tramonto cacciano piccole prede come lepri, cuccioli di gazzelle o impala, ma anche uccelli. L’attacco è fulmineo e, se non ha subito buon esito, l’animale abbandona la caccia e risparmia le energie per nuovi agguati.
Quando riesce a catturare la preda, poi, il ghepardo deve guardarsi le spalle da leoni (Panthera leo), iene (Crocuta crocuta) e leopardi (Panthera pardus), che pur di rubargli il pasto sono capaci di ucciderlo.
Classe: Mammiferi
Ordine: Carnivora
Famiglia: Felidae
Specie: Acinonyx jubatus
Stato conservazione: vulnerabile (VU)