Dopo l’ultima glaciazione, il daino si è estinto in Europa ed è sopravvissuto solo in Medio Oriente e in Africa settentrionale. Nel corso degli ultimi secoli, però, la specie è stata reintrodotta con successo nei parchi e nelle riserve di tutto il Vecchio Continente e in Siberia, Stati Uniti, Argentina, Australia e Nuova Zelanda.
Si distingue dal cervo e dal capriolo per il manto ocellato e la presenza di una macchia a forma di àncora sul posteriore. Inoltre le corna, presenti solo nei maschi e rinnovate ogni anno, sono le uniche a essere palmate fra i cervidi. Il daino raggiunge un’altezza alla spalla di circa un metro e una lunghezza di 150 cm, con i maschi che sono più grandi delle femmine e pesano in media rispettivamente 67 e 44 kg.
Il daino è un animale sociale che vive in gruppi più o meno numerosi di sole femmine, soli maschi oppure misti. La struttura più comune è rappresentata dalla madre con il suo piccolo e da un individuo giovane di 1 o 2 anni. Durante la stagione riproduttiva i maschi adulti adottano due strategie: difendono un territorio e provano ad accoppiarsi con le femmine recettive che vi transitano all’interno oppure cercano di conquistare un harem. In queste occasioni sono frequenti i combattimenti ma raramente i pretendenti si feriscono. Nel mese di giugno le madri partoriscono un solo cucciolo che diventa indipendente dopo un anno.
Il daino è un erbivoro ruminante che perlustra la foresta in cerca di cibo soprattutto di notte, quando è più facile sfuggire ai predatori come l’uomo, il lupo, l’orso, la lince e la volpe. Si adatta velocemente a differenti tipi di habitat e alimentazione e ha una vita media di 20-25 anni.
Classe: Mammiferi
Ordine: Artiodactyla
Famiglia: Cervidae
Specie: Dama dama
Stato conservazione: rischio minimo (LC)