Il capriolo è diffuso in tutta l’Europa e in Asia Minore tranne in Corsica, Sardegna, Libano, Israele e Irlanda. I suoi habitat ideali sono i boschi, le foreste e le campagne alberate.
È più piccolo del cervo, arrivando a pesare massimo 30 kg per 120 cm di lunghezza, e in entrambi i sessi sono presenti le corna, sebbene siano più pronunciate nel maschio. Queste cadono ogni anno e ricrescono completamente prima che inizi la stagione degli accoppiamenti. Il maschio è facilmente distinguibile: oltre a essere più grosso, ha la macchia bianca sul posteriore a forma di fagiolo, mentre nella femmina somiglia a un cuore. Se trovate un cucciolo di capriolo, non toccatelo né spostatelo se non è gravemente ferito. La madre, infatti, non abbandona i suoi figli ma li nasconde nell’erba mentre si alimenta per poi tornare ad allattarli. Qualora lasciassimo il nostro odore sul cerbiatto, lei potrebbe decidere di abbandonarlo per sempre.
Sono animali solitari che tuttalpiù formano piccoli gruppi famigliari costituiti dalla madre e dai suoi piccoli. Solo in inverno, quando le risorse alimentari scarseggiano, si formano branchi più numerosi in prossimità delle fonti di cibo. Fra aprile e luglio le femmine partoriscono i cuccioli, uno o due, nell’erba alta, dove il mantello maculato li mimetizza perfettamente con l’ambiente. Durante le prime settimane di vita questi rimangono immobili, alzandosi solo per succhiare il latte materno, e sono completamente inodori: due strategie per non essere notati dai predatori, tipicamente il lupo (Canis lupis), la lince (Lynx lynx) e la volpe (Vulpes vulpes).
Classe: Mammiferi
Ordine: Artiodactyla
Famiglia: Cervidae
Specie: Capreolus capreolus
Stato conservazione: rischio minimo (LC)