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Il barracuda mediterraneo

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Il barracuda mediterraneo
Pixabay

Prima viveva nei mari tropicali, ma il riscaldamento delle acque ha portato il barracuda a colonizzare anche il "nostro" mediterraneo. Scopri di più con Focus Junior su questo vorace predatore

Un tempo l'areale del barracuda boccagialla era limitato alla regione dell'Atlantico orientale presente fra Capo Verde, Canarie e Azzorre. Negli ultimi quindici anni, però, questo pesce ha occupato stabilmente il Mar Mediterraneo, tanto che oggi è stato ribattezzato “barracuda mediterraneo”.

 

Vive soprattutto in mare aperto, nuotando dalla superficie fino a circa 50 m di profondità, ma non è raro che si sposti sotto costa, vicino ai promontori o alle secche, soprattutto durante la stagione estiva.

Sphyraena viridensis è caratterizzato da un corpo di forma allungata che misura fino a 165 cm e da una colorazione grigio-bluastra che sul dorso presenta 20-22 bande scure verticali e ben visibili, da dietro al capo fino alla pinna caudale.

La bocca è spesso semi aperta e lascia intravedere i robusti denti.

Comportamenti

S. viridensis è un famelico predatore che, da solo oppure in gruppi più o meno numerosi, caccia con attacchi fulminei pesci, crostacei e cefalopodi.

Si riproduce fra la fine della primavera e l'estate e i giovani, tendono a restare in acque poco profonde vicino alla costa e non è raro incontrarli entro i primi 5 m di profondità oppure mentre nuotano sopra le praterie di Posidonia.

La presenza di questo pesce alle nostre latitudini è legata al fenomeno della “tropicalizzazione del Mediterraneo”: come conseguenza del riscaldamento globale, la temperatura delle acque mediterranee negli ultimi 10/15 anni si è alzata fino a divenire un luogo ospitale anche per quelle specie un tempo confinate in aree tropicali o sub-tropicali.

Tassonomia

Classe: Attinopterigi (Pesci ossei)
Ordine: Perciformes
Specie: Sphyraena viridensis
Famiglia: Sphyraenidae
Stato conservazione: non valutato (NE)

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