Classe:
Uccelli
Ordine:
Anseriformes
Specie:
Aix galericulata
Famiglia:
Anatidae
Stato conservazione:
rischio minimo (LC)
Un tempo largamente diffusa in Russia, Cina e Giappone, oggi l'anatra mandarina è presente con una popolazione di poche migliaia di coppie nell'areale di origine ed è stata introdotta in molti Stati europei per la bellezza del suo piumaggio. In particolare, in Gran Bretagna vive allo stato selvatico una popolazione derivata da un rilascio di anatre allevate in cattività. Aix galericulata preferisce le zone ricche di vegetazione arbustiva in prossimità di specchi d'acqua dove può liberamente nuotare e reperire il cibo. Il maschio si distingue facilmente dalla femmina perché, mentre quest'ultima indossa un piumaggio bruno scuro con inserti più chiari sul ventre, il suo compagno è vivacemente colorato: il becco è rosso intenso, il petto è verde-blu e la cresta sulla testa è arancio-crema e contrasta con la banda bianca del sopracciglio. Questo anatide è lungo circa 50 cm, ha un'apertura alare di 70 cm e pesa 430-690 g.
Le anatre mandarine sono uccelli socievoli che vivono in gruppi numerosi tutto l'anno, ma durante la stagione riproduttiva la coppia, che spesso si riforma per molte stagioni, si apparta e dà vita a un affascinate rituale di corteggiamento. Il maschio si accosta alla femmina mostrando i ciuffi colorati presenti sulle ali e lisciandosi le penne, e la compagna ne imita le movenze. Infine, bevono insieme. Il nido viene posizionato in un buco di un albero anche a 30 m di altezza. La femmina depone 9-12 uova bianche e le incuba per 28-30 giorni. Quando si sono schiuse tutte, la madre richiama i pulcini da terra e questi strisciano fuori dal buco e si lanciano cadere nel vuoto, rimanendo sorprendentemente illesi. Dopo 40-45 giorni di amorevoli cure parentali i pulcini sono in grado di volare e abbandonano la famiglia in cerca di un nuovo stormo. In Estremo Oriente, le anatre mandarine migrano, mentre quelle della popolazione britannica sono sedentarie. Per trovare il cibo, costituito da piante acquatiche, riso e altri cereali, però, questi uccelli possono spostarsi anche di 800 km in 24 ore.