Lo Spinosauro era il più grande carnivoro del Cretaceo. Eppure, appena uscito dall'uovo, non era grosso nemmeno come la testa di un esemplare adulto!
A dircelo sono stati due paleontologi italiani, Simone Maganuco e Cristiano Dal Sasso, i quali hanno pubblicato i risultati dei loro studi sulla rivista PeerJ.
Lo Spinosauro era un teropode immenso, il cui scheletro aveva sviluppato una struttura molto particolare per adattarsi ad uno stile di vita semi-acquatico.
Fino ad ora i ritrovamenti avevano portato alla luce esemplari più o meno grandi di questo mostro preistorico, ma gli studiosi Maganuco e Dal Sasso sono riusciti a tirar fuori dalle nebbie del passato uno Spinosauro decisamente più "minion"!
Nel 1999 infatti era stato rinvenuto in Marocco un piccolissimo artiglio lungo appena 21 millimetri. Catalogato e consegnato alle collezioni paleontologiche del Museo di Storia Naturale di Milano, il reperto però rimase inosservato per anni.
Nel 2014 però un team di ricerca riportò alla luce uno scheletro fossilizzato di Spinosaurus aegyptiacus con un piede destro quasi perfettamente conservato. Tale nuovo elemento ha permesso al duo di scienziati italiani di operare una comparazione tra i reperti.
L'esito di tale osservazione ha permesso dunque affermare non solo che il minuscolo ossicino apparteneva davvero ad un esemplare "extra small" di Spinosuaro, lungo solo 1,78 metri, ma anche che questi bestioni sapevano camminare su terreni fangosi e utilizzare i piedi per nuotare fin dai primi passi mossi una volta usciti dalle uova.
«Oltre alla rarità dell'aver ritrovato fossili appartenenti a cuccioli di teropodi e di Spinosauro in particolare - ha commentato il Dott. Maganuco - Questa scoperta appare ancor più rimarchevole se pensiamo all'incredibile stazza raggiunta da alcuni enormi esemplari di Spinosauro, il quale era probabilmente il più lungo e uno tra i più grandi dinosauri mai esistiti!»