Splendidi animali, simbolo di eleganza e prestanza fisica, i cavalli sono molto amati in tutto il mondo. Nei Paesi anglosassoni, l'equitazione è addirittura uno sport nobiliare che ogni membro di sangue blu non può far a meno di praticare. Ma i cavalli sono sempre esistiti in tutto il mondo o hanno un continente di provenienza?
1 - LA STORIA DEI CAVALLI
Il cavallo ha una storia lunga due milioni di anni. I primi esemplari furono scoperti nell'America del Nord e di lì, successivamente, si diffusero in Eurasia attraverso un ponte di terra su quello che oggi si chiama Stretto di Bering, uno stretto marino tra Capo Deznev (il punto più a Est dell'Asia) e Capo Principe di Galles (il punto più a Ovest dell'America) e divide l'Alaska dalla Russia.
2 - IL CAVALLO ARABO
Il cavallo, tuttavia, non è stato sempre uguale a quello che oggi conosciamo. In seguito ai cambiamenti del clima, alla presenza di animali predatori e, sopratutto, alla selezione delle popolazioni che ne praticavano l'allevamento, questo animale si è evoluto diventando snello, agile e velocissimo. Il primo esemplare di vero cavallo (simile a quello che conosciamo oggi) è stato scoperto in Italia. È stato chiamato Equus Stenonis e diede origine a due tipologie: una specie più snella e una più massiccia.
Ma il cavallo più forte è senza dubbio il purosangue arabo, allevato dalle tribù beduine e prodotto di secoli e secoli di selezione in condizioni climatiche difficilissime che hanno consentito la sopravvivenza solo agli esemplari più coraggiosi e resistenti. Tanto che, quando gli europei cercarono di migliorare le loro razze iniziarono a importare dall’Arabia stalloni con cui incrociarle.
Oggi, si può dire che nessuna razza equina è esente dall’impronta del cavallo arabo.
3 - FILM E SERIE TV SUI CAVALLI
Tanti sono i film e le serie televisive che hanno per protagonisti i cavalli. Qui ne ricordiamo due: un film d'animazione del 2002 e una serie molto vecchia ma la cui canzone è canticchiata ancora oggi.
- Spirit, cavallo selvaggio
Dai creatori di “Shrek” ecco Spirit – Cavallo selvaggio che ha per protagonista appunto lo stallone Spirit, cavallo che pensa, sente e agisce come un uomo. La storia è semplice: l'animale, nato libero nelle praterie del West, è catturato e portato in un fortino dai bianchi che combattono contro i pellerossa uccidendoli e maltrattando la natura. Un giovane indiano, Little Creek, lo libera e lo conduce al suo villaggio dove Spirit incontra l'amore.
- Furia, il cavallo del West
Furia il cavallo del West è una serie televisiva prodotta nel 1955 negli Stati Uniti e arrivata in Italia nel 1966, quindi oltre 50 anni fa! Racconta le avventure di Furia, un cavallo morello catturato con altri cavalli selvaggi da Jim, che però non riesce a domarlo. L'impresa riesce a Joey, ragazzo orfano adottato da Jim, che conquista l'affetto di Furia che lo aiuta e lo difende. Famosissima la sigla italiana, cantata da Mal. Eccola qua.
- Cavallo Pazzo
Cavallo Pazzo è stato un nativo americano (indiano) appartenente a una tribù dei Sioux. Vissuto nella seconda metà del 1800, quando gli indiani combattevano per difendere le loro terre dai conquistatori bianchi (come in “Spirit”), è un personaggio entrato nella leggenda per le sue imprese memorabili: si dice fosse invulnerabile ai proiettili e che il suo spirito continui ad aleggiare nelle tribù dei pellerossa.
4 - IL CAVALLO DI TROIA
Il decennale assedio della città di Troia narrato da Omero si risolve grazie a un enorme cavallo di legno lasciato dai greci di notte come omaggio ai troiani, ma in realtà pieno zeppo di guerrieri che hanno gioco facile a sottomettere la città durante la notte quando escono dal cavallo.
Ma quello di Troia era davvero un cavallo? Potete scoprirlo subito in questo nostro articolo.
5 - IL FERRO DI CAVALLO
Il ferro di cavallo è utilizzato per prevenire il rapido consumo delle unghie dei cavalli (gli zoccoli, che hanno un periodo di ricrescita lungo, di circa nove mesi!) ed è considerato un portafortuna: appeso a una porta con le estremità verso l'alto, porterebbe bene alla casa e a chi ci abita. La credenza, che affonda le radici nel Medioevo, deriva dal fatto che i fabbri, coloro i quali creavano i ferri di cavallo, fossero considerati fortunati e talvolta persino magici.