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Credits: Ipa-agency
Le tartarughe di terra (gen. Testudo) sono animali ectotermi: la loro temperatura corporea, cioè, dipende da quella esterna. In inverno soffrono il freddo e se vivono in giardino, potreste trovarle nascoste in una buca, in attesa della bella stagione. Invece gli animali che vivono in casa, come tartarughe d’acqua, criceti e pesci rossi, non dovrebbero andare in letargo perché sono al caldo e hanno cibo in abbondanza. In alcuni casi potreste notare che dormono un pochino più a lungo (soprattutto il criceto), ma non è il caso di preoccuparsi.

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Il letargo dell’orso bruno (Ursus arctos) non è continuo: ha momenti di risveglio in cui può cambiare tana o uscire a caccia di cibo.

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Uno degli animali che dorme di più è lo scoiattolo artico (Spermophilus parryii) che vive nelle fredde foreste boreali e nella tundra di Alaska e Siberia: sparisce ad agosto e si risveglia intorno a maggio, per un totale di circa 240 giorni di sonno! Anche il ghiro (Glis glis) e il riccio (Erinaceus europaeus) sono dei dormiglioni e restano rintanati per circa sei mesi, da ottobre no a marzo-aprile, a seconda delle condizioni climatiche. Più svegli sono invece orsi e marmotte, che cominciano a dormire a ottobre-novembre, ma interrompono spesso il letargo ed escono dalle tane per mangiare un po’.