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Capire il gatto: a che cosa servono i baffi (vibrisse)

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Capire il gatto: a che cosa servono i baffi (vibrisse)
Ipa-agency

I baffi del nostro amico felino si chiamano "vibrisse". Servono per misurare gli spazi e per aiutarlo a esplorare l'ambiente circostante

L'agilità del gatto e la sua capacità di percepire l'ambiente esterno con precisione millimetrica sono super poteri acquisiti grazie alla presenza dei baffi, le vibrisse, che forniscono ai nostri felini informazioni dettagliate sulla pressione atmosferica, sui movimenti dell’aria e sugli oggetti toccati.

Questi peli lunghi e rigidi presenti sulle guance dell'animale svolgono la funzione tattile di antenne sensoriali, una sorta di radar su cui il micio fa affidamento per mantenere l'equilibrio ed esplorare l'ambiente che lo circonda, così da potersi muovere con maggiore cognizione di causa.

BAFFI MOLTO PARTICOLARI

Anatomicamente le vibrisse si originano da particolari follicoli tre volte più profondi nell’epidermide rispetto ai normali peli e alla base hanno numerose terminazioni nervose che permettono all’animale di percepire anche il minimo cambiamento ambientale e trasmettere le informazioni al cervello, che le processa.

Se il gatto è tranquillo, sonnecchia ed è a riposo, le vibrisse gli permettono di ottenere molti dati circa l'umidità, la direzione del vento, i micro-spostamenti dell'aria nelle immediate vicinanze, per esempio se qualcuno sta passando proprio accanto al felino.
Il gatto ha infatti un handicap: sebbene abbia un'ottima vista da lontano per individuare le prede, da vicino non percepisce quasi nulla e così si affida completamente alla percezione tattile delle vibrisse.

Le vibrisse dei gatti servono ai gatti anche per "vedere" da vicino
Credits: Ipa-agency

Diversamente, quando è in movimento, i baffi del gatto servono a “prendere le misure” perché gli consentono di capire se, per esempio, l'ingresso di una tana è abbastanza ampio da permettergli il passaggio dell'intero corpo.

La lunghezza delle vibrisse, infatti, è leggermente superiore alla larghezza del corpo, quindi infilando il muso in un buco, se i baffi non incontrano ostacoli, il gatto saprà di poterci passare in mezzo senza problemi. Inoltre, le impercettibili vibrazioni emesse da questi particolari peli quando entrano in contatto con una superficie, consentono al gatto di acquisire informazioni sulla forma e la grandezza degli oggetti anche quando è buio.

Le vibrisse sono strumenti indispensabili anche durante le azioni di caccia, tanto che quando le vibrisse sono danneggiate il gatto può mordere il topo dalla parte sbagliata del corpo, di fatto determinandone la fuga.

In ultimo, ma non per importanza, le vibrisse sono fondamentali nella comunicazione felina perché il gatto le piega lievemente in base al suo stato d'animo: se sono rivolte verso l’esterno trasmettono tranquillità e la voglia di interazione con altri esseri viventi, se sono tese o arricciate verso l’alto meglio levarsi di torno perché il felino di casa è nervoso e potrebbe decidere di sferrare l'attacco.
Le vibrisse sono degli organi talmente importanti da essere presenti anche in altre specie animali, come il cane e i roditori per cui, sebbene risultano più corte rispetto ai gatti, svolgono le medesime funzioni.

Perfino noi uomini le abbiamo, ben nascoste all'interno del naso!

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