Focus.it

FocusJunior.it

FocusJunior.itAnimaliAnimali straniI draghi esistono davvero, ecco quali sono

I draghi esistono davvero, ecco quali sono

Stampa

draghi sono tra noi. Non sputano fuoco né mangiano uomini come quelli delle saghe: sono rettili e pesci che vanno da poche decine di centimetri a più di due metri di lunghezza. Scopriamo quali sono i draghi viventi!

Il drago (corpo di rettile, artigli affilati, ali di pipistrello e alito fiammeggiante), in molte saghe della cultura occidentale del passato ha rappresentato l'incarnazione del male. Gli eroi dovevano spesso confrontarsi con questo feroce mostro, forse conosci la leggenda di San Giorgio che, valoroso soldato di Diocleziano, avrebbe ucciso un dragone liberando così la figlia di un re.

In Oriente, al contrario, i draghi sono stati sempre riconosciuti come simbolo di saggezza e di fortuna. Mai visse un simile animale, frutto della fantasia degli uomini.

Invece qualche esemplare di drago, almeno come nome, esiste veramente. I draghi in natura sono rettili o pesci che vanno da poche decine di centimetri a più di due metri. Vediamo quali sono gli strani animali che si sono meritati questo temibile appellativo.

IL DRAGO VOLANTE (Draco volans)

È una lucertola lunga circa 20, cm, è diffusa in Indonesia e ha una piccola membrana tra le zampe anteriori e i fianchi che gli permette di planare lanciandosi tra gli alberi.

IL DRAGO BARBUTO (Pogona vitticeps)

È un rettile che vive in Australia e Tasmania, è lungo 60-70 cm e possiede squame appuntite, come una specie di barba, sulla gola e anche sui fianchi.

IL DRAGO MARINO (Phyllopteryx taeniolatus)

È un bellissimo “mostro” degli oceani australiani, un pesce simile al conosciuto e simpatico cavalluccio marino dei nostri mari.

IL DRAGO DI KOMODO (Varanus komodoensis)

Il vero protagonista tra i draghi. Nella piccola isola indonesiana di Komodo, nel 1912 infatti è stata scoperta la più grande specie di lucertola esistente sulla Terra, che può arrivare a 3 metri di lunghezza e 165 chilogrammi di peso.

Pur esistendo da milioni di anni, simile agli antichi fossili del Pleistocene, come è successo per il celacanto, questo sauro è rimasto nascosto agli occhi della scienza fino al secolo scorso.

Il drago (conosciuto anche come varano) di Komodo è il più grande predatore dell’isola, grazie a ghiandole velenifere e una saliva carica di batteri. Mangia di tutto, può attaccare pecore e capre e, se disturbato, morde anche l’uomo. È un animale protetto da leggi e convenzioni internazionali.

Fonte Focus Wild