L'orso dagli occhiali è l'unico orso presente in Sud America e vive solo in certe remote zone delle Ande settentrionali e centrali sin oltre i 3000 m di altitudine.
Il nome si deve agli anelli bianco giallastri che circondano gli occhi e ricordano gli occhiali da vista, anche se talvolta i segni sono abbozzati o mancano del tutto.
Dal carattere timido e schivo, si conosce ancora poco del suo comportamento ed è considerato un animale sacro dalle popolazioni native, che condividono il suo territorio e gli attribuiscono un grande valore religioso e culturale. L'elusivo plantigrado è conosciuto come "jukumari" nella comunità locale di Aymara, mentre in lingua quechua è chiamato "ukumari".
LA SCHEDA DELL'ORSO DAGLI OCCHIALI
NOME SCIENTIFICO
Tremarctos ornatus
DOVE VIVE
Abita le regioni montuose delle Ande in Ecuador, Colombia, Venezuela, Perù, Bolivia e potrebbe essere presente anche nel nord-ovest dell'Argentina. Predilige le lussureggianti foreste pluviali isolate perlopiù tra 1900 e 2350 m, ma quando cerca il cibo si spinge a latitudini più basse fino alle foreste pluviali, le steppe e i deserti costieri.
CHE COSA MANGIA
È onnivoro ma, dopo il panda gigante, è probabilmente la specie di orso più erbivora. Si nutre principalmente di frutta, bacche, cactus e miele e le sue mascelle sono estremamente forti, con molari larghi e piatti, ideali per masticare la vegetazione più dura come la corteccia degli alberi. Occasionalmente integrano la dieta con la carne di piccoli roditori, uccelli e insetti.
DIMENSIONI
Da 1,5 a 1,8 m, con il maschio più grande della femmina. La coda è corta, massimo 7 cm, e spesso completamente nascosta sotto la pelliccia.
PESO
Pesa da 100 a 150 kg.
COLORI
L'ispida pelliccia normalmente è di colore nero uniforme, ma sono stati osservati orsi bruno-rossastro. Gli occhi sono evidenziati da cerchi di colore biancastro.
QUANTO VIVE
Il record di longevità in cattività è di 36 anni e 8 mesi ma in natura si stima viva circa 20 anni.
LO SAPEVI CHE…
È così elusivo che i ricercatori hanno solo recentemente iniziato a scoprire gli suoi oscuri segreti: alcuni sostengono sia notturno, altri strettamente diurno e crepuscolare.
Di indole solitaria, si osserva in compagnia solo durante il periodo riproduttivo quando la madre si prende cura dei piccoli.
Solitamente le femmine danno alla luce uno o due cuccioli completamente indifesi, che rimangono con lei per il primo anno di vita e si fanno portare in giro sulla schiena aggrappandosi alla pelliccia.
Nonostante la sua indole gentile e calma, è stato perseguitato dall'uomo. Cacciato dai bracconieri per la carne e dagli agricoltori che lo considerano dannoso per le coltivazioni, soffre particolarmente la distruzione e la frammentazione dell'habitat naturale.
Scala con agilità gli alberi e talvolta si siede per giorni su una piattaforma fatta di rami spezzati in attesa che la frutta arrivi a maturazione e diventi commestibile. I “nidi” aerei sono sfruttati anche per riposare.
Comunicano soprattutto attraverso l'olfatto ma madre e cuccioli sono stati osservati “parlare” tra loro con almeno cinque suoni distinti.
Essendo tra i mammiferi più grandi del Sud America, da adulti non hanno predatori naturali. I cuccioli invece devono stare attenti al puma (Puma concolor), al giaguaro (Panthera onca) e agli orsi maschi, che occasionalmente possono uccidono i piccoli.
CURIOSITÀ
Ha ispirato la creazione dell'orso Paddington, un personaggio di fantasia che è diventato un'icona della letteratura per i bambini inglesi negli anni Cinquanta.
La specie è attualmente vulnerabile all'estinzione e la popolazione continua a diminuire.
Il disegno formato dalla chiazze di colore chiaro sulla pelliccia scura è unico per ogni orso e viene utilizzato dai ricercatori per riconoscere degli esemplari oggetto di studio.
Occasionalmente gli orsi dagli occhiali sono cacciati illegalmente per scopi rituali. Alcune parti del loro corpo, come la cistifellea, vengono vendute sul mercato dell'Asia orientale per essere impiegate nella medicina tradizionale.