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GATTO VIVERRINO - Prionailurus viverrinus
Viene chiamato anche “gatto pescatore”: tuttavia, non si tuffa in acqua per cacciare i pesci, ma se ne sta accovacciato su una pietra o sull'argine, da dove li prende con una zampata. I suoi artigli non sono completamente retrattili e i piedi anteriori sono palmati. Il Gatto Viverrino può camminare così tenendo le dita aperte a ventaglio, riuscendo a muoversi anche su terreni paludosi tipici dell’habitat in cui vive.

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GATTO DI IRIOMOTE - Prionailurus iriomotensis
Questo felino vive esclusivamente sull'isola giapponese di Iriomote. È considerato una sorta di “fossile vivente” poiché, rispetto alla sua forma primitiva, non è cambiato molto, secondo gli scienziati. È una delle specie di gatti più minacciate al mondo: pensate che ne sopravvivono soltanto 100 esemplari!

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GATTO MARMORIZZATO - Pardofelis marmorata
No, questo gatto selvatico non è fatto di marmo ma, come suggerisce il nome, il suo mantello è caratterizzato da macchie e striature che ricordano proprio il marmo! Il gatto marmorizzato è un piccolo felino selvatico dell'Asia meridionale e sud-orientale. Uno dei suoi tratti distintivi è la coda, lunga fino a 55 cm e in grado di essere usata come contrappeso, utile considerando che questo animale ha come suo habitat naturale gli alberi delle foreste tropicali.

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GATTO LEOPARDO - Prionailurus bengalensis
Il nome di questo piccolo felino deriva ovviamente dal manto, ricoperto di macchie simili a quelle del leopardo. È un ottimo arrampicatore e sa anche nuotare. Solitamente i gatti leopardi formano coppie che rimangono unite per tutta la vita e si prendono insieme cura dei neonati per circa 7 - 10 mesi. In Asia è un felino molto diffuso: si trova nelle aree forestali di Indonesia, Filippine, Borneo, Malaysia, Singapore, Thailandia, Myanmar, Laos, Cambogia, Cina e Taiwan oltre che in Corea, Bangladesh, India e Pakistan.

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CARACAL - Caracal Caracal
Guadate bene le sue orecchie, perché il significato del suo nome è proprio “orecchio nero”, poiché sono caratterizzate da lunghi ciuffi di peli neri. Animale notturno e solitario, il Caracal si trova in Asia ma anche in Africa. In antichità veniva addomesticato per aiutare gli uomini durante la caccia.

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GATTO DI PALLAS - Felis manul
Il piccolo “gatto delle steppe” è diffuso in Asia centrale ed è considerato un felino buffo per il suo aspetto caratterizzato da zampe corte e pelo lungo e folto. Inoltre, diversamente da quelle degli altri felidi, le pupille del Manul al momento di massima luminosità diventano piccole sfere e non sottili linee verticali.

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LEOPARDO NEBULOSO - Neofelis nebulosa
Il Leopardo Nebuloso vive soltanto nel sud-est asiatico ed ha un manto davvero particolare, ricoperto da grandi cerchi ed ovali di forma irregolare e dai margini scuri: non vi sembrano delle nuvole? Ebbene, per questo il suo nome scientifico è “nebulosa”, che in latino significa proprio “nuvoloso”.

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GATTO DI TEMMINCK - Catopuma Temmininckii Detto anche “gatto dorato asiatico”, il gatto di Temminck è così chiamato in onore dello zoologo olandese Coenraad Jacob Temminck. È purtroppo un esemplare prossimo alla minaccia, essendo vittima da una parte della deforestazione e dall’altra del bracconaggio. È protagonista di numerose leggende che sarebbero dovute al colore dorato del suo manto. In Thailandia è ad esempio considerato un animale molto feroce, padrone degli altri felini e il suo manto aiuterebbe gli uomini a proteggersi dalla tigre.

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GATTO DI BIET - Felis Bieti
È noto anche come gatto del deserto, ma in realtà questo felino abita le steppe e le zone ricoperte da boscaglia. Sulle orecchie ha dei ciuffi di peli scuri o rossi, mentre sulle sue guance potete notare due linee orizzontali di colore marrone. La pelliccia cambia colore a seconda delle stagioni: in estate è marrone scuro, mentre in inverno grigio chiaro, con delle macchie indistinte, che gli permettono di nascondersi molto bene nel suo ambiente naturale.

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GHEPARDO - Acinonyx jubatus
Spesso il Ghepardo viene confuso con il Leopardo, ma fate attenzione: è più slanciato e più piccolo e, guardando bene il manto, si può notare come non abbia rosette ma macchie nere ben definite. Il muso inoltre è caratterizzato da bande nere che somigliano a delle lacrime.