Il pinguino imperatore è la specie di sfeniscidi (comunemente conosciuti come pinguini) che ci viene subito in mente quando parliamo di questi uccelli acquatici. Ecco dunque dieci pillole di cui, forse, non eravate a conoscenza
1. Il pinguino imperatore (Aptenodytes forsteri) è il più grande di tutte le specie di pinguini: può raggiungere i 115 cm di altezza e pesare tra i 22 e i 37 kg. E' un uccello ma, come tutti i pinguini, non vola!
2. Vive al Polo Sud, nell'Antartide. Laggiù l'inverno arriva a marzo. Quasi tutte le creature di quel continente emigrano all'arrivo del freddo, tranne il pinguino imperatore, l'unico animale che affronta il gelido inverno all'aperto sul ghiaccio!
3. Per sopravvivere usa una serie di accorti adattamenti: per esempio le sue piume formano una fitta rete elastica che mantiene una camera d'aria a contatto con la pelle, aumentando l'isolamento termico e proteggendolo anche dall'acqua. Una specie di "muta stagna" che lo mette al riparo dalle temperature polari!
4. Per vincere il freddo i pinguini imperatore si dispongono in cerchio, formando degli enormi ammassamenti. Stando vicini diminuiscono la dispersione del calore del loro corpo e continuando a camminare vincono il vento gelido. A turno i pinguini all'esterno del "cerchio" vanno verso l'interno e viceversa per permettere a tutti di riscaldarsi meglio.
5. A differenza degli altri uccelli (che si riproducono in primavera), i pinguini imperatore nidificano d'inverno. Dopo un corteggiamento lungo alcune settimane, la femmina depone un unico uovo e poi parte verso il mare lasciando al maschio la custodia del piccolo. Le femmine vanno a fare rifornimento di cibo e viaggiano anche per 80 km camminando sul ghiaccio.
6. I maschi, in attesa delle femmine, devono tenere l'uovo fra i piedi per non farlo appoggiare al gelido suolo: se l'uovo dovesse toccare terra si ghiaccerebbe all'istante! Allo stesso tempo, non possono stare fermi altrimenti gelerebbero loro stessi! Che fatica! E sapete quanto dura l'attesa prima del ritorno delle mamme? Ben 65 giorni, in cui i maschi si occupano soltanto di salvare l'uovo e se stessi. Per tutti questi giorni non mangeranno nulla.
7. Quando le femmine fanno ritorno, i piccoli sono usciti dall'uovo e sono in attesa del loro primo pasto. Le mamme arrivano appena in tempo per nutrire i loro piccoli rigurgitando il pesce mangiato poco prima. I maschi finalmente possono partire per raggiungere il mare dove potranno nutrirsi anche loro!
8. I pulcini restano protetti fra le zampe e la pancia della mamma ancora per due mesi: non hanno ancora il piumaggio e sono quindi troppo "leggeri" con la loro peluria grigia, soffice ma per nulla calda! Basterebbero due minuti per farli morire congelati.
9. Tutto il loro corpo è adatto per le immersioni, durante le quali vanno a caccia di cibo: le loro ossa, per esempio, sono dense e pesanti, per agevolare le immersioni in profondità, mentre le ali, non adatte per volare, funzionano come piccole “pinne” che permettono loro di raggiungere sott'acqua velocità di 20-30 km/h!
10. Dodici delle specie esistenti di pinguini sono incluse nella lista rossa delle specie a rischio dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura, e tre di queste, il pinguino crestato (Eudyptes sclateri), il pinguino degli antipodi (Megadytpes antipodes) e il pinguino delle Galapagos (Spheniscus mendiculus) sono classificate come in via di estinzione. Le minacce maggiori? La distruzione dell'habitat riproduttivo, la pesca intensiva che riduce il cibo a loro disposizione e l’inquinamento da sversamento di petrolio.